Salute

AIds: in aumento tra giovani gay afroamericani

Il tasso di incidenza in questa fascia di popolazione è il piu' elevato mai registrato negli ultimi dieci anni

di Gabriella Meroni

Tornano ad aumentare negli Stati Uniti i casi di Aids fra i giovani neri omosessuali. Il tasso di incidenza, che nella popolazione gay afroamericana e’ di tre volte superiore a quello dei bianchi della stessa fascia di eta’, e’ il piu’ elevato mai registrato negli ultimi dieci anni. I nuovi dati diffusi dai Centers for Disease Control and Prevention negli Stati Uniti pochi giorni prima il 20esimo anniversario della pubblicazione della prima descrizione della malattia, sembrano descrivere una ”epidemia di ritorno”. E si avvicinano ai livelli di infezione del Botswana, come ha denunciato il ”Surgeon General” americano, David Satcher. Su un campione di 2.942 omosessuali maschi, di eta’ compresa fra i 23 e i 29 anni, residenti in sei citta’ diverse, il 4,4 per cento l’anno ha conclamato l’Aids nel periodo 1998-2000. Il tasso di incidenza varia notevolmente fra le diverse etnie. E’ il 2,5 per cento fra i bianchi, il 3,5 fra gli ispanici e il 14,7 per cento fra i neri. Le cause di questa nuova ondata di infezioni sembrano dipendere dagli incredibili progressi compiuti dalla medicina, sul fronte del prolungamento della vita delle persone infette, negli ultimi cinque anni. L’aver reso l’Hiv un virus ”gestibile”, che non porta alla morte ma a una condizione di malattia cronica, potrebbe aver fatto abbassare il livello di guardia fra i giovani che comunque non hanno la ”memoria storica” del terrore e dei lutti che colpirono le comunita’ gay di tutto il mondo nella seconda meta’ degli anni ottanta.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA