Welfare

Carcere. Secondo suicidio in 7 giorni a Bergamo

Anche in questo caso si tratta di una nomade

di Stefano Arduini

Secondo suicidio in una settimana nel carcere di Bergamo. Dopo quello di un nomade di 23 anni impiccatosi con un lenzuolo nelle docce, l’altra sera si e’ tolta la vita un’altra nomade, una ragazza di 22 anni di origini francesi detenuta dallo scorso agosto per reati contro il patrimonio. E’ accaduto verso le 23 nella sezione femminile: la ragazza e’ andata in bagno con un lenzuolo preso tra i panni da lavare, lo ha legato alle sbarre di una finestra e poi lo ha annodato attorno al collo. A dare l’allarme le stesse compagne di cella che, non vedendola rientrare, sono andate a cercarla. Non e’ stata disposta l’autopsia: non sono stati trovati elementi che mettano in dubbio le circostanze del decesso e i familiari della vittima, di religione ortodossa, hanno espresso la volonta’ di non eseguire l’esame autoptico. Non si conoscono le motivazioni del gesto: e’ stata trovata una lettera, consegnata al padre arrivato dalla Francia.

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