Welfare

Usa: stop alla pena di morte per i minori

Una storica decisione della Corte Suprema cambia una pocedura che era ancora in vigore in 19 Stati e salva la vita a 70 detenuti

di Benedetta Verrini

Stop alla pena di morte ai minori negli Stati Uniti: la Corte suprema l’ha dichiarata oggi “incostituzionale”. La decisione del massimo organo giurisdizionale statunitense ha una portata storica: la pena di morte ai minori era ancora in vigore in 19 Stati. In particolare, la Corte suprema ha definito incostituzionale l’esecuzione di detenuti che avevano meno di 18 anni all’epoca in cui hanno commesso delitti. La decisione, presa a maggioranza dai giudici (sul filo di lana: 5 voti favorevoli e 4 contrari), ha effetto immediato per circa 70 detenuti nel braccio della morte e impone agli Stati di non chiedere più la pena capitale per i minori di 18 anni, perchè ritenuta “crudele” e contro i dettati della Costituzione. Per festeggiare la notizia, il sindaco di Roma ha deciso che questa sera il Colosseo sia illuminato: “La decisione della Corte – ha commentato Walter Veltroni – è una vittoria per tutti quanti, nel mondo, si battono per l’abolizione della pena di morte”. Anche Amnesty International ha commentato positivamente la sentenza (”Rappresenta una grande vittoria di Amnesty”). Per il segretario di Nessuno tocchi Caino, Sergio D?Elia, si tratta di ?una decisione importante che apre una breccia nel sistema americano della pena di morte. Ora rimane solo l?Iran e una manciata di paesi totalitari e illiberali a prevedere una pratica, quella della pena di morte nei confronti dei minori, vietata dai patti internazionali sui diritti umani. La democrazia americana ha dimostrato ancora una volta di avere gli anticorpi per superare anche i propri limiti. Dopo questa conquista civile, la nuova frontiera dell?abolizionismo in America è ora la moratoria delle esecuzioni capitali, in vista dell?abolizione definitiva della pena di morte.?


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