Volontariato
Olimpiadi: come diventare uno studente tedoforo
Presentato oggi il progetto per le scuole: in palio 400 posti di tedofori
Le Olimpiadi di Torino 2006 entrano nelle scuole, e tra studenti e insegnanti parte la corsa per diventare tedofori. Si chiama ‘Scuole in movimento’, ed è il progetto educativo nato dalla collaborazione tra Coni, Toroc e Miur. Metterà in palio oltre 400 posti sulle diecimila frazioni che vedranno protagonista il prossimo anno la fiaccola dei Giochi invernali.
L’iniziativa nasce con l’obiettivo di sensibilizzare il mondo della scuola sull’importanza di un corretto stile di vita, che passa anche attraverso il binomio sport e salute. Per questo il progetto, rivolto alle scuole primarie, secondarie di I e II grado di tutta Italia e che vede coinvolti quasi 130.000 studenti, invita a sviluppare attivita’ didattiche che promuovano l’educazione allo sport e alla cultura sportiva. I migliori progetti saranno premiati, permettendo a oltre 400 ragazzi di portare la torcia dei Giochi.
Le scuole che hanno aderito dovranno mettersi al lavoro per confezionare entro la fine di aprile i lavori: entro il 20 giugno verranno rivelati i nominativi degli aspiranti tedofori, mentre i vincitori del progetto a livello nazionale verranno proclamati alla fine di luglio. ”Con le Olimpiadi in casa diamo un ulteriore regalo ai nostri ragazzi – ha detto Diana Bianchedi, ex fiorettista d’oro, oggi vicepresidente del Coni – e’ anche attraverso lo sport che possiamo creare persone con dei valori, sane. Dovremmo vergognarci guardando i dati sull’obesita’ dei giovanissimi: solo il Portogallo in Europa ha una percentuale maggiore della nostra”.
”Con il Toroc abbiamo dato grande importanza al messaggio educativo – ha spiegato Valentino Castellani, presidente del comitato organizzatore di Torino 2006 – Questa generazione potra’ vivere l’Olimpiade in casa e noi abbiamo fatto un grande investimento sui valori dell’olimpismo. Il progetto e’ nazionale e assegnera’ 4 posti per ogni provincia ai ragazzi che potranno fare i tedofori. Speriamo, anche attraverso le Olimpiadi, di poter lasciare una traccia, una cicatrice positiva in questa generazione di giovani”. ‘Testimonial del progetto, presentato oggi a Roma, atleti come la campionessa del fioretto Giovanna Trillini, il canottiere Raffaello Leonardo e Maurizio Margaglio, il campione del pattinaggio in coppia con Barbara Fusar Poli. Tra i premi destinati alle scuole anche dotazioni sportive.
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