Non profit

Compagnia di Sanpaolo raddoppia i fondi per “microcredito sociale”

Applcato un moltiplicatore due che raddoppia il volume totale dei finanziamenti disponibili a fronte di fondi di garanzia di importo immutato.

di Redazione

Raddoppiano le opportunità offerte dal ?Microcredito Sociale della Compagnia di San Paolo?, iniziativa attraverso la quale, dall?ottobre 2003, la Compagnia dà fiducia alle persone che generalmente non hanno accesso al credito: giovani alla prima occupazione, uomini e donne che vorrebbero entrare o rientrare sul mercato del lavoro, immigrati. Infatti Sanpaolo IMI e Sanpaolo Banco di Napoli hanno recentemente deciso di applicare ai fondi di garanzia detenuti dagli Enti di riferimento territoriale ? per la costituzione dei quali la Compagnia aveva messo a disposizione 1,6 milioni di euro ? un moltiplicatore di valore due, che raddoppia il volume totale dei finanziamenti disponibili a fronte di fondi di garanzia di importo immutato. Conseguentemente, le Banche si accollano una parte del rischio d?insolvenza, finora assunto totalmente dagli Enti di riferimento. L?impostazione iniziale del progetto aveva infatti previsto un moltiplicatore di valore uno, che permetteva un volume di affidamenti deliberato dalle Banche pari e non superiore all?importo totale dei fondi di garanzia. Con questa decisione Sanpaolo IMI e Sanpaolo Banco di Napoli assumono un ruolo ancora più rilevante e operativo all?interno del progetto. L?iniziativa riguarda quattro aree geografiche: le province di Genova, Roma e Napoli, nonché quella di Torino, allargata ad alcuni Comuni del cuneese e dell?astigiano e coinvolge quattro partner quali Enti di riferimento sui rispettivi territori: la Fondazione Antiusura ?Santa Maria del Soccorso? di Genova, la Fondazione ?Risorsa Donna? di Roma, la Fondazione ?San Giuseppe Moscati? di Napoli e la Fondazione Don Mario Operti quale emanazione dell?Arcidiocesi di Torino. Gli Enti di riferimento, oltre ad avere costituito i fondi di garanzia e quindi aver assunto il ruolo di garanti, raccolgono le richieste, seguono l?attività istruttoria ed affiancano i beneficiari nello sviluppo del progetto, con un?attività di verifica e di tutoraggio, attività svolta da volontari che hanno maturato adeguata esperienza nel settore bancario o imprenditoriale. Le determinazioni inerenti la concessione del credito possono essere così più agevolmente assunte dalle Banche. L?obiettivo comune della Compagnia di San Paolo, delle due Banche e degli Enti partner è offrire opportunità di crescita personale e socio-economica a persone italiane e straniere che intendono sviluppare un?attività lavorativa micro-imprenditoriale o autonoma oppure seguire percorsi di formazione finalizzati all?occupabilità. I dati sugli affidamenti, aggiornati al 1 dicembre 2004 e riferiti a poco più di un anno di attività, evidenziano 74 domande già finanziate per un totale di quasi 900.000 euro. Afferma il Presidente della Compagnia di San Paolo, Franzo Grande Stevens: ?Il Microcredito rispecchia nei fatti gli ideali che da 450 anni animano la Compagnia di San Paolo, fondazione di diritto privato che persegue finalità d?interesse pubblico o di utilità sociale, allo scopo di favorire lo sviluppo civile, culturale ed economico della comunità in cui opera. Con il Microcredito, uomini e donne vedono confermato il proprio diritto all?affermazione personale ed ad uno sviluppo ?virtuoso? delle proprie potenzialità. La nostra funzione è proprio quella di sollecitare la loro imprenditorialità, dimostrando che non solo diamo credito alle loro idee ma li aiutiamo a farle crescere?. ?Raddoppiando il moltiplicatore applicato ai fondi di garanzia ? sottolinea Enrico Salza, Presidente del Gruppo Sanpaolo IMI ? abbiamo voluto ribadire e rinforzare il nostro contributo pieno e solidale al radicamento ed allo sviluppo di questo progetto, oltre a considerare questa esperienza un laboratorio per ripensare in modo innovativo la concessione e la gestione del credito?.

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