Non profit

L’Emilia Romagna fa un bilancio delle politiche giovanili

Spesi quasi 18 milioni di euro dal 2000 al 2004

di Benedetta Verrini

Ammonta a oltre 17,7 milioni di euro lo stanziamento complessivo, dal 2000 al 2004, fatto dalla Regione Emilia-Romagna per sostenere e finanziare 329 progetti destinati ai giovani – fascia della popolazione in aumento su tutto il territorio – in attuazione alla legge regionale 21 del 1996, principale strumento per le politiche giovanili. Ne dà notizia il sito www.emiliaromagnasociale.it. Il “punto” degli investimenti è stato fatto, la settimana scorsa, nell’ambito della Terza Conferenza regionale per le politiche giovanili. “Le politiche giovanili sono per definizione trasversali e la prossima legislatura regionale dovrebbe tener sempre maggiormente conto di quest´aspetto – spiega Gianluca Borghi, assessore regionale alle Politiche sociali -. Ci aspettiamo che la Conferenza produca idee e proposte che verranno raccolte negli atti e potranno servire da stimolo per i prossimi cinque anni di lavoro delle istituzioni dell´Emilia-Romagna. La Regione – ha aggiunto l´assessore – chiede inoltre al Parlamento di legiferare sui giovani. In Italia continua a mancare una normativa di riferimento, in grado di sostenere aspettative, capacità e linguaggi di questa fascia così importante della popolazione”. Nel corso della Conferenza è stata inoltre segnalata la partecipazione, in questi ultimi anni, di enti locali e associazioni dell´Emilia-Romagna al programma Ue “Gioventù”: è proseguito il lavoro avviato a fine 2000 per aumentare l´accesso ai microfinanziamenti disponibili, mentre il Libro bianco sulle politiche giovanili, pubblicato dalla Commissione europea, ha rappresentato il principale filo conduttore per la dimensione internazionale delle politiche giovanili regionali. “Gioventù” è la principale fonte di co-finanziamento per i programmi giovanili europei organizzati da enti dell´Emilia-Romagna; i dati forniti dall´Agenzia nazionale italiana, sui finanziamenti attivati per progetti nel 2004, indicano un totale di oltre 950mila euro, quasi il doppio rispetto al 2000. Nuovi progetti sono stati organizzati da enti locali e associazioni dell´Emilia-Romagna con “Gioventù Euromed”, che favorisce la cooperazione in campo giovanile fra i Paesi membri dell´Unione europea e quelli della riva sud del Mediterraneo che hanno sottoscritto il Partenariato Euro-mediterraneo, e con la Fondazione europea della Gioventù del Consiglio d´Europa. Completano il quadro delle risorse attivate sui programmi giovanili europei quelle dedicate all´informazione, attraverso i 107 sportelli Informagiovani diffusi su tutto il territorio regionale e le sei strutture Eurodesk specializzate nel fornire informazioni sui programmi comunitari. Infine, l´avvio di una collaborazione strutturata nel settore delle politiche giovanili con le regioni Ue gemellate con l´Emilia-Romagna, o legate da un patto d´amicizia, è culminata nell´accordo alla proposta della Regione circa la realizzazione di un protocollo per una rete permanente, a partire da quest´anno, fra Emilia-Romagna, Assia, Aquitania, Paesi della Loira, Galles, Aragona, Generalitat Valenciana, Wielkopolska, Bassa Slesia, Västra Götaland.

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