Acnur: si dimette tra le polemiche Lubbers

L’Alto commissario Onu per i rifugiati, l’ex premier olandese Ruud Lubbers, al centro di una scandalo per molestie sessuali, si è dimesso ieri dall’ incarico. Lubbers, che era diventato alto commissario all’inizio del 2001, non ha mai riconosciuto i fatti e ieri ha inviato una velenosissima lettera di dimissioni a Kofi Annan, pochi giorni dopo una serie di nuove rivelazioni pubblicate dal quotidiano britannico ‘The Independent’, e 48 ore dopo avere ribadito che non aveva nessuna intenzione di lasciare l’incarico. L’Indipendent aveva pubblicato i risultati di un’indagine interna alle Nazioni Unite, di cui si era gia’ parlato sovente in passato. Anche se non ha mai potuto provare le accuse, Annan aveva ammonito severamente Lubbers a piu’ riprese per quello che ha comunque giudicato un comportamento non esemplare. Una sua collaboratrice americana, 51 anni, sostiene che l’ex premier mise le mani addosso in maniera sconveniente al termine di una riunione a Ginevra nel dicembre 2003. Lubbers ha sempre negato, parlando di un semplice gesto di amicizia, e mostrando addirittura ai giornalisti quello che lui ha definito un gesto innocuo, cioe’ di prendere qualcune per i fianchi, senza nessun significato sessuale. Ma dall’indagine, spiegava il giornale britannico, sono emerse indicazioni di altri quattro casi di presunti comportamenti molesti da parte di Lubbers – abbracci, inviti sconvenienti e contatti fisici non richiesti -, tutti denunciati da donne che hanno detto di aver taciuto in precedenza per timore di conseguenze. Gli inquirenti dell’Onu affermano anche che l’ex premier avrebbe tentato di intralciare le indagini usando la sua posizione. “In tutta franchezza – ha scritto tra l’altro Lubbers, che ha reso pubblica la lettera di dimissioni – e nonostante la mia lealtà, sono stati aggiunti insulti alle ferite e quindi mi dimetto in quanto Alto Commissario”. Lubbers, 65 anni, è stato primo ministro olandese tra il 1982 e il 1994 e aveva accettato l’incarico di alto commissario per lo stipendio simbolico di un dollaro.