Welfare

Alcoldipendenza, boom dei servizi

Resa nota la ''Rilevazione 2002 delle attivita' nel settore dell'alcoldipendenza'' . Le donne preferiscono il vino, gli uomini la birra

di Stefano Arduini

Piu’ vino per le donne, piu’ birra nei bicchieri in mano agli uomini: i dati sui consumi registrati nella ”Rilevazione 2002 delle attivita’ nel settore dell’alcoldipendenza” del Ministero della Salute, in collaborazione con le Regioni e le Province autonome, confermano una diversita’ di genere nelle scelte dei prodotti alcolici. Si tratta della relazione annuale sulle attivita’ delle strutture pubbliche e private che si occupano del trattamento e recupero dei soggetti con problemi di alcoolismo. Nel corso del 2002 sono stati rilevati 423 servizi o gruppi di lavoro per l’alcooldipendenza, il 30% in piu’ rispetto all’anno precedente. Il 94% dei servizi sono di tipo territoriale, il 3,3% ospedalieri e il 2,1% universitari. Il Veneto e la Lombardia sono le regioni con il numero assoluto piu’ elevato di utenti, mentre i valori piu’ bassi si registrano in Molise e in Valle d’Aosta. Il 28,3% e’ rappresentato da utenti di eta’ compresa tra 40-49 anni; seguono con il 24,8% gli utenti di eta’ compresa tra 30-39 anni. La bevanda piu’ consumata dagli utenti e’ rappresentata dal vino (59,8%), seguito dalla birra (20,4%), dai superalcolici (11,9%) e dagli aperitivi, amari e digestivi (5%). Il consumo di vino, aperitivi, amari e digestivi e’ lievemente piu’ elevato nel sesso femminile, mentre il consumo di birra e superalcolici risulta maggiore negli uomini. Il 30,3% degli utenti e’ stato sottoposto a trattamenti medico-farmacologici in regime ambulatoriale, il 23% a counseling, il 12,5 a trattamenti psico-terapeutici, il 9,6% a trattamenti socio-riabilitativi, il 10,4% e’ stato inserito in gruppi di auto/mutuo aiuto, mentre l’inserimento in comunita’ ha riguardato solo il 2% degli alcoldipendenti.


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