Volontariato

Toscana: una legge sostiene il mercato equo e solidale

Il provvedimento è stato approvato oggi dal consiglio regionale

di Carmen Morrone

Una legge per il sostegno al commercio equo e solidale. Da oggi la Toscana sarà dotata di una serie di norme indirizzate alla diffusione di questo particolare modello etico di commercio grazie all’approvazione da parte del Consiglio regionale nella seduta di stamani del provvedimento legislativo presentato congiuntamente dal gruppo della Margherita e da quello dei Democratici di Sinistra. Un testo, quello licenziato favorevolmente dall’aula di Palazzo Panciatichi, di sintesi fra i due progetti presentati prima dai consiglieri Parrini e D’Angelis dei Dl e successivamente dai colleghi Ds. ”L’approvazione della legge – spiegano D’Angelis e Parrini – apre le porte ad una nuova stagione di educazione ad un approccio diverso e più etico con il consumo e con i processi produttivi che interessano i paesi del terzo mondo: da oggi, infatti, accanto al mondo dell’associazionismo e della cooperazione che in questi anni ha operato sul territorio per diffondere i prodotti e la cultura del commercio equo e solidale ci sarà la stessa Regione, impegnata in progetti e azioni di aiuto a questo lavoro”. Una legge per il sostegno al commercio equo e solidale. Da oggi la Toscana sarà dotata di una serie di norme indirizzate alla diffusione di questo particolare modello etico di commercio grazie all’approvazione da parte del Consiglio regionale nella seduta di stamani del provvedimento legislativo presentato congiuntamente dal gruppo della Margherita e da quello dei Democratici di Sinistra. Un testo, quello licenziato favorevolmente dall’aula di Palazzo Panciatichi, di sintesi fra i due progetti presentati prima dai consiglieri Parrini e D’Angelis dei Dl e successivamente dai colleghi Ds. ”L’approvazione della legge – spiegano D’Angelis e Parrini – apre le porte ad una nuova stagione di educazione ad un approccio diverso e più etico con il consumo e con i processi produttivi che interessano i paesi del terzo mondo: da oggi, infatti, accanto al mondo dell’associazionismo e della cooperazione che in questi anni ha operato sul territorio per diffondere i prodotti e la cultura del commercio equo e solidale ci sarà la stessa Regione, impegnata in progetti e azioni di aiuto a questo lavoro”.


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