Agricoltori di tutto il mondo uniti. A Roma

?Organizzazioni degli agricoltori, politiche e mercati? è stato l?oggetto del seminario organizzato dall?IFAD alla vigilia della 28ma Sessione del suo Consiglio dei Governatori. Il seminario ha rappresentato l?occasione per uno scambio di esperienze e idee relativamente al rafforzamento delle organizzazioni dei piccoli agricoltori e produttori rurali dei Paesi in via di Sviluppo in termini di: a) sviluppo dei processi agricoli e rurali; e b) mercati, a livello locale e globale. Hanno partecipato 35 rappresentanti di organizzazioni di agricoltori e produttori rurali provenienti da tutti i Paesi del mondo, membri della Federazione Internazionale dei Produttori Agricoli (International Federation of Agricultural Producers – IFAP), del Network delle organizzazioni contadine e dei produttori agricoli dell?Africa Occidentale (Network of Peasant Organizations and Producers in West Africa – ROPPA) e della Via Campesina. Ogni argomento è stato presentato da un panel di rappresentanti di tre organizzazioni agricole. Ogni presentazione ha affrontato casi specifici di rafforzamento istituzionale per un?effettiva politica a favore dei poveri su quei temi che riguardano gli agricoltori più poveri e che incidono sulle iniziative di mercato a livello regionale e internazionale. Le presentazioni sono state seguite da un dibattito. Si è potuto registrare un consenso generale sul fatto che i contadini poveri debbano avere un più facile accesso ai mercati soprattutto a livello locale. Questo permetterebbe loro di avere una voce direttamente in quelle questioni che più influenzano la loro vita e i loro mezzi di sostentamento. “E? importante rilevare, tuttavia, che molti fattori che influiscono sulla vita dei poveri, non dipendono solo da decisioni prese a livello locale,” ha detto Phrang Roy, Assistant President dell?IFAD. Per essere influenti e avere un potere negoziale a livello nazionale come internazionale, i poveri rurali devono sviluppare molto le loro capacità istituzionali sia come individui che come gruppi organizzati in modo da poter far valere i loro interessi. Sarala Gopalan, dell?Istituto Agricolo Nazionale Indiano, ha sottolineato l?importanza dell?informazione, e non solo delle conoscenze tradizionali, e dello scambio di ?best practices?; ha presentato anche il sistema informatizzato AGMARKNET, Agricultural Marketing Information Network, strumento fondamentale nei processi di formazione e aggiornamento. Ha anche rilevato la necessità di un rapido riconoscimento d?eguali diritti alle donne rurali. Jaime Castillo Ulloa dell?UNORCA (Union Nacional de Organizaciones Regionales Campesinas Autonomas) dal Mexico and Olaseinde Arigbede dell? USMEFAN (Union of Small and Medium Scale Farmers of Nigeria) hanno enfatizzato l?importanza di guardare più da vicino ai bisogni dei piccoli agricoltori e a elaborare conseguentemente politiche più appropriate. ?Contadini e produttori agricoli devono potersi organizzare in gruppi, cooperative per avere piú facile accesso ai mercati ed essere piú competitivi?, ha rilevato Ibrahima Coulibaly of AOPP (Association des Organisations Professionnelles Paysannes du Mali). Nettie Wiebe della National Farmers Union, Canada, ha espresso la sua preoccupazione rispetto a quei sistemi agro-industriali diretti solo allo sfruttamento intensivo e al profitto che stanno allargando il divario tra ricchi e poveri e che portano all?aumento dei flussi migratori dalla campagna alle città. Il Presidente dell?International Federation of Agricultural Producers ? IFAP, Jack Wilkinson, ha richiamato l?attenzione sul necessario ribilanciamento del potere negoziale dei produttori agricoli in modo che possano avere una voce in capitolo rispetto a tutte quelle questioni che li riguardano direttamente.