Economia

Onu al g7: cancellate quel debito

La cancellazione del debito dei Paesi africani sarà al centro del prossimo g7 a Gleneagles in Scozia

di Emanuela Citterio

“Mai come in questo ultimo periodo si sono moltiplicate le attività a sostegno della cancellazione del debito, sostenute recentemente anche dai vertici di alcuni governi europei. Per questo motivo i Paesi del G7 sanno cosa il mondo si aspetta da loro e sanno cosa devono fare. Le vite di milioni di africani sono in bilico”. Cancellare il debito dell’Africa: è questo l’invito che le Nazioni Unite, attraverso le parole detto l’inviato speciale Stephen Lewis, hanno rivolto al G7 in vista del prossimo vertice che si terrà a luglio a Gleneagles, in Scozia. Lewis, che è responsabile per l’Onu della lotta all’Aids, è intervenuto alla presentazione della campagna “Make Poverty History” ad Ottawa in Canada, rende noto l’agenzia Misna. E ha fatto presente che fra il 1970 e il 2002 i più poveri Paesi africani hanno ricevuto 294 miliardi di dollari in prestiti, hanno restituito 298 miliardi in capitale e interessi e devono ancora pagare 200 miliardi, “questa è una matematica concepita dal dottor Stranamore” ha commentato Lewis evidenziando il paradosso del debito. Molti membri del G7 hanno ridotto, con accordi bilaterali, il debito, ha concluso Lewis, ma si sono dimostrati molto meno convinti quando si è trattato di fare pressioni sulle istituzioni finanziarie internazionali – come la banca Mondiale o il Fondo monetario internazionale – perché facessero altrettanto.


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