Volontariato

Ue preoccupata dalle notizie della stampa su Fazio

Il commissario McCreevy ha scritto al governatore per esprimere ''preoccupazioni'' sulla posizione di Bankitalia sulla partecipazione straniera nel settore bancario

di Redazione

Il commissario europeo per il Mercato interno Charlie McCreevy ha scritto al governatore della Banca d’Italia Antonio Fazio per esprimere le proprie ”preoccupazioni” alle notizie della stampa ”sulla posizione politica della Banca d’Italia riguardo alla partecipazione straniera nel settore bancario italiano”. E’ quanto si legge nella lettera del commissario Ue a Fazio. ”Come lei sa -continua McCreevy nella missiva- la legislazione europea esistente dà alle autorità di supervisione l?opportunità di esaminare minuziosamente l?appropiatezza di persone legali o naturali quando queste ultime intendono acquisire una maggiore partecipazione azionaria o azione di controllo in una banca”. Tuttavia in base all?art.16 della direttiva sulle banche ”è chiaro che questo processo di valutazione -continua il commissario Ue nella lettera a Fazio- mira solo a salvaguardare la ?gestione sana e prudente? della banca. La legge europea in quest?area, e lo stesso Trattato di Roma non dà alle autorità di supervisione l?opzione di rifiutare un?autorizzazione per acquisire una maggiore partecipazione azionaria basata solo sulla nazionalità del richiedente”. ”Sono preoccupato -sottolinea McCreevy nella lettera- che i resoconti pubblicati dalla stampa nelle ultime settimane possano non aver rappresentato correttamente la posizione ufficiale della Banca d’Italia. Essi certamente inviano un segnale negativo al mercato nel momento in cui la commissione europea ed il Consiglio Ue si stanno sforzando per promuovere la competitività dell?economia europea, in linea con l?ambiziosa Agenda di Lisbona per la riforma economica. Come sono certo lei converrà, un settore bancario efficiente è una importante precondizione per una performance economica migliorata nell’Ue”. Per McCreevy ”barriere inappropriate o illegali -si legge nella lettera- per il consolidamento nel settore bancario potrebbero impedire la performance economica sia a livello nazionale che a livello europeo. Io le sarei molto grato se lei volesse correggere l?impressione che è stata creata dai recenti resoconti della stampa, in modo da assicurare gli attori del mercato che le autorità italiane non mantengono alcun ostacolo indifendibile alla partecipazione nel settore bancario italiano”.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA