Famiglia

Lady Blair, profetessa in patria, ma fuori…

La moglie del premier inglese accanito sostenitore degli aiuti per l'Africa, al centro di un scandalo per lauti compensi in serate di beneficienza

di Joshua Massarenti

Cherie Blair, moglie del primo ministro britannico Tony Blair, e’ giunta oggi in Australia come ospite speciale di una serie di eventi di raccolta di fondi a favore dei bambini malati di cancro. La visita e’ pero’ accompagnata da polemiche sulle esose ‘parcelle’ dalla first lady britannica, nota come avvocato e attivista per i diritti umani: 250 mila dollari australiani (circa 150 mila euro) per cinque partecipazioni, secondo notizie di stampa che hanno suscitato le proteste di enti di beneficenza e filantropici. La Blair proveniva dalla Nuova Zelanda, dove l’ente beneficiario della sua visita, la Starship Foundation che dona attrezzature mediche e supporto all’ospedale pediatrico di Auckland, si e’ trincerata dietro il ‘no comment’ alle domande su quanto percepito dall’ospite d’onore della cena di gala di ieri sera, da circa 140 euro a testa. Altrettanto costeranno le cene di gala in Australia, stasera a Perth e quindi a Adelaide, Melbourne, Brisbane e Sydney. Secondo un documento riservato ottenuto dalla stampa australiana, il Children’s Cancer Institute ricevera’ l’equivalente di 145 mila euro, meno della somma che si divideranno la Blair e il suo agente di pubbliche relazioni, Markson Sparks. Intanto uno dei maggiori enti di beneficenza di Adelaide, la Queen Elizabeth Foundation, ha preso l’inconsueta iniziativa di avvertire le persone a non essere troppo generose con le serate della Blair e comunque di donare solo assegni gia’ intestati al Cancer Institute. La Fondazione era gia’ rimasta ‘scottata’ quando aveva utilizzato la Markson Sparks per un tour di beneficenza dell’ex sindaco di New York Rudy Giuliani. Dopo che le erano stati promessi 200 mila dollari (120 mila euro) ne ricevette solo 20 mila perche’ Giuliani se ne era presi 300 mila e gli agenti il resto. Gli interventi della Blair saranno centrati sui suoi argomenti preferiti, diritti umani per donne e bambini, l’equilibrio fra famiglia e carriera e questioni legali internazionali. La Starship Foundation promette pero’ che offrira’ anche ”uno sguardo privato sulla sua vita come first lady”.


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