Famiglia

Papa: notte tranquilla, fedeli invocano san Biagio per lui

Oggi secondo la tradizione della Chiesa si festeggia il santo protettore della gola, proprio la parte che fa soffrire Giovanni Paolo II

di Gabriella Meroni

Giovanni Paolo II ha trascorso una notte tranquilla al Policlinico Gemelli e le persone che gli sono intorno manifestano un attaeggiamento sereno. In mattinata e’ attesa una nuova dichiarazione del portavoce Navarro. Il testo, che sara’ concordato con i medici curanti, Buzzonetti, archiatra pontificio, e Proietti, direttore del dipartimento emergenza del Gemelli, dovrebbe confermare la stabilizzazione dei parametri cardiaci e respiratori. Per il Papa e’ prevista una degenza relativamente breve. Domenica potrebbe recitare l’Angelus in ospedale, probabilmente restando a letto, in collegamento audio con piazza San Pietro. Oggi poi è un giorno particolare: si festeggia infatti San Biagio, il protettore degli ammalati che soffrono di patologie della gola, e la messa che oggi verra’ celebrata da Don Decio Cipolloni, assistente spirituale del Policlinico Gemelli, assumera’ un significato tutto particolare. La messa, che si celebrera’ specialmente per i pazienti del reparto di otorinolaringoiatria, e che vedra’ raccolti davanti all’ altare medici e pazienti, arrivera’ nelle invocazioni e nelle riflessioni fin su al 10/o piano del Policlinico romano. Nelle preghiere e nelle invocazioni al santo, che nella tradizione cattolica lenisce e sana le malattie respiratorie, si pensera’ soprattutto alla gola malata del Santo Padre, si preghera’ perche’ quella tosse che gli squassava i polmoni gia’ provati, cessi del tutto e che il Papa venga restituito ai fedeli e al mondo. Si schernisce don Decio Cipolloni: e’ appena uscito dalla cappella del Gemelli dove si e’ raccolto in preghiera e si limita a spiegare che, oggi, giorno di San Biagio, e’ prevista una celebrazione per gli ammalati del reparto di otorino. ”Diro’ messa per i pazienti di quella divisione, per i pazienti di quel reparto dato che oggi e’ giorno di San Biagio protettore di chi ha problemi e malattie della gola”. Don Decio e’ nel suo studio e riceve il sollecito di infermiere e pazienti ad andare su nel reparto per organizzare la celebrazione. ”E’ chiaro che penseremo al Papa – dice il sacerdote – ci pensiamo continuamente. Queste sono giornate particolari. Ma pensiamo anche a tutti gli altri pazienti, come forse avete potuto vedere le attivita’ del Policlinico vanno avanti”.


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