Economia

“Debito, questione irrisolta”, riparte la campagna in Italia

L'8 febbraio la campagna "Sdebitarsi" si da appuntamento a Roma per rilanciare la cancellazione del debito dei Paesi poveri

di Emanuela Citterio

“Cancellare il debito si deve e si può”: il messaggio inviato alle Camere da “Sdebitarsi”, la campagna italiana per la cancellazione del debito, comincia così. E nei prossimi giorni alcuni parlamentari dell’opposizione presenteranno una mozione per ritornare sulla questione della cancellazione del debito dei Paesi poveri. “Una questione irrisolta”, denuncia la campagna italiana, “e fonte di progressivo e drammatico impoverimento di tanti popoli”. Sdebitarsi ha indirizzato il messaggio al Parlamento in vista della discussione sul decreto del Governo sulle misure da adottare per l’emergenza tsunami e sulla riforma delle nazioni Unite. “L’iniziativa del messaggio oltre ad essere una occasione dovuta di pressione sulle istituzioni riguardo alle misure da adottare per sostenere la ricostruzione dei paesi colpiti dal maremoto rappresenta un forte appello alla ripresa dell’iniziativa da parte della società civile italiana sul tema del debito”, si legge nel comunicato di Sdebitarsi. Per i firmatari del messaggio rivolto al parlamento è necessario “fermare la macchina- il sistema globale economico discriminatorio costruito sulla base di regole e misure ingiuste – che e’ la causa del debito e non solo i suoi effetti. In Italia, applicare da subito e appieno la legge 209! Ad oggi solo 2 miliardi di euro sui 4 stabiliti come tetto minimo di cancellazioni da effettuare e i 6 miliardi obiettivo massimo e politicamente più efficace. Ma anche questo non basta. Le iniziative bilaterali sono importanti ma insufficienti se non nel quadro di una politica di ampio respiro che ha per obiettivo una vera lotta alla povertà. Serve che le iniziative in corso o annunciate, facciano parte di iniziative coerenti e strutturali che cambiano alla base il sistema economico mondiale esistente profondamente ingiusto. Il debito e’ un pezzo fondamentale e funzionale di questo sistema distorto”. “Fanno eco a questi contenuti del messaggio, le parole d’ordine pronunciate dalle campagne del sud del mondo, ed in particolare dell’Africa, in questi giorni al Forum Sociale Mondiale”, continua il comunicato. “Anche da parte di tante realtà italiane presenti a Porto Alegre viene forte la spinta a rilanciare l’attenzione sul debito come nodo focale su cui concentrare l’iniziativa del movimento. A tutti chiediamo il contributo e l’impegno a partecipare all’Assemblea della campagna che si terrà l’8 febbraio a Roma”.


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