Papa: notizia del suo ricovero fa il giro del mondo

L’improvviso ricovero del Papa al policlinico Gemelli apre oggi i notiziari delle principali catene televisive internazionali e gia’ le chiese nazionali cattoliche in varie parti del mondo, dal Messico (ieri in serata) alle Filippine (in mattinata), hanno invitato i loro fedeli a pregare per la salute del pontefice. La Bbc, sia in video che su Internet, dedica all’evento un ampio spazio, riportando il filmato che ritrae il Papa durante la sua ultima apparizione pubblica, domenica scorsa, mentre combatte con una colomba bianca, simbolo della pace, che non vuole uscire dalla finestra del suo studio su piazza San Pietro. Anche la Cnn, la Cbs News, Sky News danno grande rilievo alla notizia, con approfondimenti e cronologie nei link dei loro siti. Molti grandi giornali, specie quelli nord americani, hanno fatto in tempo a pubblicare articoli sul nuovo aggravamento delle condizioni fisiche del pontefice: il Washington Post, il New York Times, il Chicago Tribune – per citare alcune testate statunitensi – dedicano ampio spazio alla malattia di Giovanni Paolo II. In Europa alcune testate, come l’inglese Telegraph, sono riuscite a riportare la notizia in prima pagina gia’ dalle prime edizioni, altre invece no. Grande eco anche in Russia, dove le televisioni e le radio, con dovizia di particolari e collegamenti da Roma, seguono da vicino la vicenda. Per ragioni di orari di chiusura, la notizia manca dai giornali. In Israele l’Haaretz, sul suo sito, parla del ricovero del Papa e intervista un esperto statunitense sugli effetti del laringo-spasma, un sintomo – si spiega – che raramente e’ fatale anche se puo’ produrre nei malati un sensazione di soffocamento. Anche nel mondo arabo la notizia del ricovero del Papa e’ arrivata con i primi telegiornali e radiogiornali del mattino. Lo speakar di Al Jazeera ha descritto la notte trascorsa da Giovanni Paolo II in ospedale, e dietro di lui e’ apparsa una foto del pontefice, in un momento di sofferenza, con il viso coperto da entrambe le mani. Nessun cenno, almeno per ora, sui mass media cinesi.