Succhiare la vita fisica e spirituale, assumere le difese immunitarie, gli elementi della sapienza, della forza… Cosa se non tutto questo è l?allattamento? E pensare che negli anni 70 si sosteneva fosse preferibile assumere da un biberon di gomma sostanze nutritive preparate dall?industria! E via in Africa a diffondere il verbo del latte in polvere, all?inizio a buon prezzo e poi sempre più caro. Quante idiozie siamo capaci di far diventare usi e costumi!
Poiché il latte deriva dall?alimentazione della madre, è facile capire che questa assume un?importanza fondamentale. I cibi portano con sé tutti i trattamenti subiti nella coltivazione, conservazione, trasformazione: tutto finisce nel latte materno. Nonostante ciò, esso resta insostituibile.
Alcuni consigli alimentari per la produttrice del cibo del neonato. Mantenere un peso corporeo costante, una dieta variegata con l?assunzione di grassi di alta qualità, come l?olio extravergine di oliva, di lino, di sesamo, di girasole di qualità biologica. I germi dei cereali sono ricchi delle vitamine B ed E; assumere modeste quantità di legumi ben cotti e ancora meno di latticini.
Per digerire questi grassi c?è bisogno di oligoelementi e vitamine: zinco, vitamina B6 e vitamina C, che troviamo in passati di verdure freschi di stagione, nei fiocchi di cereali, soprattutto avena e miglio, e nei semi di finocchio. Ogni tanto tisane di ombrellifere, finocchio, anice, cumino per aumentare la quantità di latte e favorire la digestione del ?da poco venuto al mondo?.
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