Mondo

Iraq: per Card Silvestrini ora il problema è l’unità nazionale

In un'intervista a Il Mattino il cardinale Achille Silvestrini, esperto di politica internazionale, ha sottolineato come la nuova sfida, ora, sia quella di tenere unito il popolo iracheno

di Paolo Manzo

”I problemi che restano sono tanti e richiedono grande responsabilita’ e capacita’ nel saper aprire una stagione nuova in un Paese che non ha conosciuto la democrazia”, ha dichiarato il cardinale Achille Silvestrini, esperto di politica internazionale, in un’intervista al quotidiano ‘Il Mattino’ esprimendo poi ”l’augurio che il nuovo governo abbia la forza e l’intelligenza politica di orientare l’opinione pubblica nazionale per tenere insieme, unito, un popolo con tutte le sue componenti e, nel tesoro di questo incoraggiante punto di partenza, sappia affrontare con sanggezza i grandi problemi istituzionali, sociali e politici di un paese tormentato e diviso”. ”Sono rimasto colpito dal grande desiderio del popolo iracheno di esprimersi liberamente con il voto – ha detto ancora -e mi ha ricordato un po’ quello che noi provammo dopo la guerra e la caduta del fascismo e quando si era chiamati paer la priam volta a dare al Paese un ordinamento democratico. Il voto puo’ essere un riferimento significativo per un’opinione islamica moderata nel senso che si apre un varco di speranza nella direzione della liberta’ e perche’ i musulmani e cristiani possano vivere insieme. Molti cristiani hanno lasciato, negli ultimi tempi, l’Iraq per la paura del terrorismo”.


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