Welfare
Politica. Si discute di Stato sociale. Gli spostamenti progressivi del welfare
Margherita e Democratici di sinistra discutono sul welfare che verrà, mentre An investe sulle ong.
La politica italiana ha finalmente discusso di welfare. Ha cominciato la Margherita, che dopo il seminario sul territorio e la qualità della vita organizzato a Fiesole promuove un altro appuntamento nazionale voluto. Il 28 e 29 gennaio a Torino ecco Big Talk. Generatori di Futuro. Il titolo non è un granché, ma la Margherita sull?appuntamento, cui parteciperà anche Romano Prodi, punta molto. L?obiettivo è quello di presentare una riflessione critica e nuove proposte su welfare e sviluppo con una impostazione diversa da quella tradizionale.
«La novità», dice il coordinatore dei Dl, Dario Franceschini, «sta nel considerare il welfare non più solo come l?assistenza o la ?cura? per i danni provocati ai lavoratori dal capitalismo ma come condizione di fondo e stimolo per lo sviluppo». Per Franceschini è sbagliato «affrontare i temi del welfare e dello sviluppo come concorrenziali. Il nostro messaggio è che welfare è sviluppo». Chiave dello sviluppo la ?qualità della vita?. La Margherita, nel merito delle scelte politiche, pensa che la legge Biagi vada cambiata profondamente, prendendo atto che «saranno sempre di più le varietà tipologiche del lavoro» e che «nella vita bisogna cambiare più volte posto». Sul fisco, una forza riformista deve puntare ad aiutare i redditi medio-bassi e insieme introdurre il concetto di ?quoziente familiare? in modo tale che «l?unità di misura del fisco sia la famiglia». Fisco a premi per le imprese, ?baby bonds? per i bambini, ?contratti d?avvenire? per i giovani, fondo nazionale per i non autosufficienti e misure per favorire il volontariato le proposte cui hanno lavorato in questi mesi Enrico Letta (imprese), Rosy Bindi (bambini), Roberto Pinza (fisco) e Tiziano Treu (lavoro). Ma dietro il Progetto Qualità della Margherita, anche un obiettivo politico, però: fare concorrenza ai Ds sul welfare.
I Ds non l?hanno presa bene e la loro irritazione, al convegno di lunedì 24 gennaio a Roma e che sempre di welfare parlava, presente tutto lo stato maggiore della Quercia, era palpabile. «A Rutelli dico che è sbagliato competere all?interno dell?Ulivo tra chi è più o meno innovatore», ha replicato secca il responsabile Welfare dei Ds, Livia Turco. «L?innovazione del welfare», spiega, «che per noi parte dal rapporto tra Stato sociale e sviluppo e dal patto tra generazioni, è un?innovazione che abbiamo cominciato a costruire insieme, quando eravamo al governo con Prodi».
I Ds hanno scelto il convegno sul welfare per presentare una proposta di legge a favore della famiglia con quattro priorità fondamentali: asili nido, assegni di maternità, dote, in base al reddito, per ogni figlio che nasce, e piena e buona occupazione anche femminile. «Il nostro obiettivo», spiega la Turco, «è di portare la spesa per la famiglia, che ora in Italia è al 3,7%, almeno ai livelli medi europei, cioè all?8%». Poi ricorda: «Lanceremo una campagna di informazione su questo tema che avrà come slogan La famiglia e la lotta alla solitudine. Perché nessuno resti indietro». Al di là dello slogan poco felice rimane l?iniziativa politica.
Mentre Ds e Margherita litigano sul futuro programma di governo, Alleanza nazionale passa all?incasso per la brillante opera di difesa della cooperazione internazionale e delle ong messo in campo da quando Gianfranco Fini è titolare della Farnesina. Le ong oggi hanno trovato un canale di comunicazione stabile con il ministero degli Esteri, anche grazie all?abile opera del capo dipartimento Cooperazione, Giuseppe Deodato. Lo ha riconosciuto persino il presidente dell?Associazione delle ong italiane, Sergio Marelli.
Lo fa capire bene Maurizio Scelli, commissario straordinario della Croce Rossa, partito per il Sud-Est asiatico; insieme a lui e ai volontari Cri è partita anche una delegazione di Azione sociale mentre un convegno organizzato dal responsabile Esteri di An, Marco Zacchera, ha fatto il punto sul Volontariato internazionale risorsa per l?Italia.
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