Le parole di Francesco
Ci ha ricordato che siamo tutti fratelli, non soci
Otto intellettuali per otto parole-chiave del pontificato di Bergoglio, già pubblicate nel numero di VITA "Fratello papa", scaricabile gratuitamente a tutti. Fraternità, spiega Zamagni, non è la stessa cosa di fratellanza e tanto meno di solidarietà. È un concetto che si fonda su un’appartenenza universale e ci rende custodi gli uni degli altri. «Non è capace di futuro la società in cui si dissolve il principio di fraternità, in cui esiste solamente il “dare per avere” oppure il “dare per dovere”»

Fratelli tutti, sulla fraternità e l’amicizia sociale è una autentica ispiera — il raggio di luce che, penetrando da una fessura in un ambiente in ombra, lo illumina rendendo visibile ciò che in esso staziona. Si tratta della terza enciclica di papa Francesco, dopo la Lumen Fidei del 2013, scritta con papa Benedetto XVI, e la Laudato si’ del 2015. Un filo rosso attraversa questi tre documenti magisteriali che trattano, sia pure da angolature diverse, del medesimo tema di fondo, quello della sconnesione, rispettivamente, con Dio, col creato, con l’altro. Il peccato è dunque l’atto mediante il quale l’uomo recide il suo legame con Dio e allora l’esito è un progressismo disincantato oppure un tradizionalismo sterile; con la natura e allora l’esito è la crisi ecologica che è sotto gli occhi di tutti; con l’altro uomo e allora l’esito è l’indifferentismo sia sociale sia personale.
Tante sono ormai le presentazioni e le recensioni che questa enciclica ha ricevuto e continua a ricevere anche, e forse in misura maggiore, da chi si professa non credente. In queste poche righe desidero illustrare le implicazioni di natura sociale ed economica che derivano dalla presa in considerazione del principio di fraternità. Prima, però, desidero fare chiarezza su taluni concetti che troppo superficialmente vengono presi come sinonimi o quasi. Alludo alle differenze che esistono tra fraternità, fratellanza e solidarietà. La confusione di pensiero che ne deriva non giova né al dialogo né alla prospettazione delle conseguenti linee di azione.
Fraternità non ha lo stesso significato di fratellanza e ancor meno di solidarietà. Mentre quello di fratellanza è un concetto che dice dell’appartenenza delle persone alla stessa specie o a una data comunità di destino, la fraternità è un concetto trascendente che pone il suo fondamento nel riconoscimento di una universale appartenenza. La fratellanza unisce gli amici, ma li separa dai non amici; rende soci e quindi chiude gli uniti nei confronti degli altri. La fraternità, invece, è universale e crea fratelli, non soci, e dunque tende a cancellare i confini naturali e storici che separano. Il gesto di Caino suggerisce che la fraternità non deriva dal sangue. Non esiste fraternità biologica, quanto a significare che non esiste fraternità senza riconoscimento della nostra responsabilità verso l’altro. Mentre la fratellanza ha un presupposto naturalistico, la fraternità ha il presupposto nel riferimento ad un legame, che ci rende custodi gli uni degli altri.
In questi 12 anni Papa Bergoglio è stato un punto di riferimento costante per tutto il mondo che a VITA fa riferimento. Per questo abbiamo messo a disposizione di tutti il numero di VITA che ha celebrato i primi dieci anni del pontificato di Francesco. Puoi scaricare il magazine gratuitamente da qui, semplicemente registrandoti.
La fraternità, in senso proprio, è un’invenzione del Cristianesimo, anche se l’opinione comune la colloca entro la triade repubblicana. Ma le cose non stanno in questi termini. Nella Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino (1789) ci sono libertà ed eguaglianza, ma non fraternità, parola che verrà successivamente inserita, e che non riceverà mai grandi attenzioni.
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