Giovani

Giubileo degli Adolescenti, scout a Roma ricordando Papa Francesco

L’Agesci sarà presente sabato 26 aprile, insieme alla comunità ecclesiale per stringersi in questo momento difficile, per rendere concreta la testimonianza evangelica e il grande insegnamento che Bergoglio ha donato all’umanità intera, toccando profondamente le vite di tutti i membri dell’Associazione guide e scout cattolici italiani

di Redazione

Un pomeriggio a piazza Risorgimento a Roma. Sabato 26 aprile, l’Associazione guide e scout cattolici italiani – Agesci sarà presente con la Branca esploratori e guide  (ragazzi e ragazze dai 12 ai 16 anni) dalle ore 14.30 alle ore 19.30 nella capitale. Un appuntamento inserito nel Giubileo degli Adolescenti che si celebra nel prossimo weekend. 

Un’opportunità preziosa per vivere il Giubileo con gli esploratori e le guide dell’Associazione, ma anche con tutti coloro che non conoscono lo scautismo. Un invito – spiegano dall’associazione – alla conversione del cuore e della mente per vivere nella comunione e nella pace. È quanto Papa Francesco ha donato ed è quanto l’Agesci vuole restituire in questi giorni difficili.  

Gli stand e l’animazione

Nei momenti di animazione previsti, la Branca esploratori e guide proporrà attività per permettere l’incontro tra i giovani pellegrini, per favorire nuove amicizie, per percepirsi insieme in un unico cammino. Sarà presente con uno stand anche Scout Avventura la rivista ufficiale associativa, che da oltre 40 anni racconta e fornisce spunti utili per le attività degli scout dai 12 ai 16 anni e che permetterà di immergersi virtualmente nella redazione per un giorno

Le attività in piazza prevedono la proposta con altri tre percorsi: il progetto Verso l’Alt(r)o, uno spazio ideato per promuovere azioni di pace coltivando relazioni autentiche, il percorso 2030imprese, per la valutazione del proprio impatto ambientale, affinché esso possa diventare sostenibile, e lo stand Emmaus sull’Educare alla vita cristiana, con una proposta per i più giovani, per (ri)leggere nei segni, esperienze, amici e persone che costellano la vita di ciascuno, la presenza di Gesù. 

La tristezza…

«Il momento che stiamo vivendo è colmo di tristezza per la perdita di Papa Francesco. Il 26 aprile avremo l’occasione di vivere nei suoi gesti, nelle sue parole e nel suo impegno anche con uno spazio per rivolgere il personale “grazie” di ciascuno per ciò che ci ha testimoniato», dichiarano Michela Serena Abati, Iacopo Portaccio e p. Diego Mattei sj, incaricati nazionali e assistente ecclesiastico alla Branca E/G. «Abbiamo pensato a delle proposte semplici per vivere insieme il Giubileo, per permettere agli esploratori e alle guide e a tutti gli adolescenti presenti di ascoltare storie e raccontarne di proprie, per sentirsi parte viva di una Chiesa in cammino. Invitiamo tutti in Piazza Risorgimento per stringerci e condividere un pezzo di sentiero insieme, all’insegna dell’essenzialità che ci unisce e del momento triste che ci accomuna». 

E la gratitudine

Fanno loro eco le parole di Roberta Vincini, Francesco Scoppola e Don Andrea Turchini, presidenti del Comitato nazionale e Assistente ecclesiastico generale Agesci: «Quanta tristezza per aver perduto Papa Francesco, tanto quanto la gratitudine per averlo avuto con noi. Diciamo il nostro più grande grazie a Papa Francesco per l’immensità del patrimonio di parole e gesti che ci ha consegnato e che ci vorrà una vita a riscoprire e mettere in pratica. Non vogliamo che il dolore ci lasci fermi e immobili, ma vogliamo che ci faccia percorrere la strada coraggiosa della speranza. Per questo saremo presenti al Giubileo degli Adolescenti per testimoniare l’incontro con l’altro e con il Signore, per trasmettere la speranza che nasce dallo scoprirsi parte di una grande comunità. Raccontiamo le esperienze che ci fanno crescere, camminando fianco a fianco. Siamo insieme in cammino, come ci dice l’episodio dei discepoli di Emmaus, per riscoprire nelle nostre vite come il Signore si fa vicino e si rende presente. Il Signore è all’opera sempre nella vita di ciascuno di noi ed è nell’esperienza di vita che la Sua azione va ricercata, scoperta, assaporata, compresa».

In apertura foto di Nicola Cavallotti

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.