Volontariato

Il teatro? Passione estrema

Intervista a Iaia Forte.

di Sara De Carli

Napoletana doc, amatissima da Pappi Corsicato, ha appena concluso una tournée con Le voci dentro di Eduardo De Filippo. Ha portato in scena anche la Napoli di questi ultimi mesi? Non direttamente, anche se un attore deve sempre far risuonare sul palco ciò che succede nel contemporaneo. In questo, il testo di De Filippo è inquietante, con il sospetto che i mostri siamo noi. Un?ipotesi drammatica… Amo confrontarmi con personaggi estremi, esplorare condizioni di vita e dimensioni dell?anima che non vivo nella normalità. Mi piacerebbe misurarmi con Lady Macbeth. In questo momento sto lavorando su un testo in versi di Davide Rondoni: sono una carcerata afflitta da visioni, depositaria del segreto della morte di una pittrice. Quando ha capito di voler fare l?attrice? Non lo sognavo da bambina, ma oggi recitare è così connesso alla mia vita che non mi interessa farlo per lavoro: se smettessi di mettermi in discussione, lascerei da un giorno all?altro.


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