Primo romanzo di Munif, duro e quasi autodenigratorio, dove le imperfezioni stilistiche gettano luce sulla complessità del legame dell?esule con la tiranna patria saudita. Un?impietosa dichiarazione di amore e odio, a due voci, che corre lungo i binari di un indefinito viaggio in treno. Elyas, commerciante astuto e fanfarone, che non può arrendersi; Mansùr, intellettuale esule per motivi politici, tentato di arrendersi. Alla ricerca dell?identità perduta.