Welfare

Italiani all’estero: un’indagine Inas-Cisl

I patronati sensori per scoprire la realtà degli italiani in Europa

di Sara De Carli

Un importante rapporto sulla realtà degli emigrati italiani all?estero. E? il risultato della ricerca commissionata dall?Inas ? patronato della Cisl ? sui propri utenti in Europa. Il lavoro, realizzato dalla Fondazione Giulio Pastore, verrà presentato a Roma, domani, 27 gennaio, con inizio alle ore 14.15, presso l?Auditorium del lavoro di via Rieti, 11. L’indagine ha coinvolto circa 3mila italiani emigrati all’estero, oggi residenti in Francia, Svizzera, Germania, Olanda, Belgio, Gran Bretagna e Slovenia. La grandissima maggioranza è nata al Sud o nelle Isole (due terzi), il 12% al Centro, il 12% dal Nord). Le difficoltà incontrate all?estero dai nostri connazionali sono quelle tipiche di ogni flusso migratorio: la non conoscenza della lingua (61%), la difficoltà di trovare un lavoro (18%) e un alloggio (12%). Ma viene anche lamentato lo scarso impegno nell?assistenza delle Autorità Consolari (11%) e la difficoltà di vedere riconosciuti i propri diritti di cittadino e di lavoratore (11%). L?Inas conferma così il suo ruolo di sensore all?interno di particolari dimensioni sociali. Si tratta di una iniziativa unica nel suo genere, i cui risultati possono essere di grande utilità per tutti i soggetti della società e dell?informazione che si confrontano quotidianamente con la realtà dei nostri connazionali nel mondo. Ad illustrare, interpretare e discutere i dati della ricerca interverranno rappresentanti del patronato, della Fondazione Pastore, delle istituzioni e di organismi che si occupano degli Italiani all?estero.


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