Formazione

Immigrati: 20% degli ingressi per colf e badanti

Il sito degli stranieri in Italia pubblica la suddivisione degli ingressi previsti per il 2005

di Sara De Carli

Quasi il 20% degli ingressi di lavoratori extracomunitari autorizzati dal governo per il 2005 saranno riservati a colf e badanti. Lo anticipa oggi www.stranieriinitalia.it, il portale dell’immigrazione, pubblicando la suddivisione in quote dei 79mila500 ingressi previsti dal decreto flussi che arriverà a giorni in Gazzetta Ufficiale: – 30000 ingressi per lavoratori subordinati non stagionali. La metà di questi ingressi (15000) sono riservati a colf e badanti; – 20800 ingressi per lavoratori subordinati non stagionali provenienti da paesi che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere accordi bilaterali con Italia. All’interno di questa quota, 3 mila ingressi sono riservati a cittadini albanesi, 3 mila a tunisini, 2.500 a marocchini, 2 mila a egiziani, 2 mila a nigeriani, 2 mila a moldavi, 1500 a cingalesi, 1500 a cittadini del Bangladesh, 1500 a filippini, 1000 a pakistani, 100 a somali, 700 a cittadini di Paesi che concluderanno accordi di riammissione; – 1000 ingressi per dirigenti o lavoratori altamente qualificati; – 2500 ingressi per lavoratori autonomi (liberi professionisti, ricercatori, imprenditori) . All’interno di questa quota saranno consentite al massimo 1250 conversioni di permessi di soggiorno per studio in permessi per lavoro autonomo; – 200 ingressi per lavoratori subordinati non stagionali e per lavoratori autonomi residenti in Argentina, Uruguay e Venezuela discendenti da cittadini italiani e inseriti in un apposito elenco, costituito presso le rappresentanze diplomatiche o consolari italiane; – 25000 ingressi per lavoratori stagionali provenienti da Serbia-Montenegro, Croazia, Bosnia-Herzegovina, Macedonia, Bulgaria, Romania, Tunisia, Albania, Marocco, Moldavia, Egitto, o che sono già stati in Italia per lavoro stagionale nel 2003 o nel 2004. Solo dopo la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale, gli aspiranti datori di lavoro potranno presentare le loro domande alle Direzioni Provinciali del Lavoro. Quest’anno, ricorda www.stranieriinitalia.it, le domande dovranno essere spedite per raccomandata A/R, da un ufficio postale dotato di affrancatrice che indichi data e ora della spedizione.


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