Non profit

Fondazione Gates dona 750 mln di dollari per vaccini infantili

Il governo norvgese ha deciso di donare 290 mln

di Francesco Agresti

La Fondazione Bill & Melinda Gates ha preannunciato una donazione di 750 milioni di US$ e la Norvegia si è impegnata per 290 milioni di US$ per sostenere l?attività dell?Alleanza Globale per i Vaccini e l?Immunizzazione (GAVI). Nell?annuncio odierno, Bill Gates si è appellato agli altri donatori per sovvenzionare la maggior parte del finanziamento mancante per i programmi di immunizzazione dei bambini nei paesi in via di sviluppo.

GAVI è stata lanciata nel 2000 per sottolineare il fatto che, nei paesi in via di sviluppo, più di due milioni di persone muoiono inutilmente ogni anno perché prive delle immunizzazioni date per scontate nel mondo industrializzato.

Fin dall?inizio GAVI ha contribuito a impedire più di 670.000 decessi nei paesi più poveri del mondo migliorando l?accesso ai vaccini infantili essenziali, accelerando l?introduzione di quelli nuovi e rafforzando i sistemi di distribuzione dei vaccini.

?Sostenere l?immunizzazione dei bambini è indubbiamente il miglior investimento che abbiamo mai fatto. In soli cinque anni, gli sforzi di GAVI hanno salvato centinaia di migliaia di vite infantili e la sua attività nei prossimi anni ne salverà ancora milioni?, ha detto Bill Gates, cofondatore della Fondazione Gates. ?Ma gli impegni attuali costituiscono solo un anticipo. I paesi ricchi possono e dovrebbero incrementare la sovvenzione all?immunizzazione per dare ai bambini dei paesi in via di sviluppo migliori probabilità di una vita sana?.

Anche Melinda Gates, cofondatrice della Fondazione Gates, ha attirato l?attenzione sulla necessità urgente di maggiori risorse per l?immunizzazione dei bambini. Secondo le stime fatte nella parte del mondo in via di sviluppo, 27 milioni di bambini all?anno non sono ancora immunizzati; nel 2002, questo ha significato 2,1 milioni di decessi. La WHO (OMS) valuta che, dal 2005 al 2015, saranno necessari 8-12 miliardi di US$ sia da parte dei donatori che dei governi dei paesi in via di sviluppo per immunizzare i bambini dei paesi più poveri con i vaccini disponibili attualmente; altri fondi saranno necessari per introdurre ora nuovi vaccini nel circuito di sviluppo.

?Oggi per un bambino l?accesso ai vaccini salvavita dipende troppo spesso dalla parte del mondo in cui vive; questo è inaccettabile?, tale è il parere della Signora Gates. ?I vaccini dati per scontati nei paesi ricchi non arrivano ancora a milioni di bambini nella parte del mondo in via di sviluppo. Questo problema può essere risolto ? è tempo che i donatori, sia pubblici che privati, aumentino considerevolmente i loro sforzi per provvedere all?immunizzazione, che è insufficiente?.

Nel 1999, la Fondazione Gates ha fatto una prima sovvenzione di 750 milioni di US$ al Vaccine Fund, il ramo finanziatore di GAVI. Grazie alla donazione attuale al Vaccine Fund, un impegno decennale, il sostegno totale della Fondazione all?immunizzazione dell?infanzia supera 1,5 miliardi di US$. Queste due donazioni sono le più importanti fatte finora dalla Fondazione.

La Norvegia e altri Governi danno maggiori contributi a GAVI
Anche il parlamento norvegese ha annunciato oggi un nuovo finanziamento per sostenere GAVI, promettendo un totale di 290 milioni di US$ dal 2005 al 2010 ? quasi 50 milioni di US$ (300 milioni di Kroner) all?anno. Con questo contributo, finora l?impegno totale della Norvegia con GAVI è di 400 milioni di US$.

?L?immunizzazione dei bambini è uno degli investimenti per lo sviluppo più importanti ed efficaci che i governi donatori possano fare?, secondo Jens Stoltenberg, membro del consiglio di amministrazione del Vaccine Fund ed ex-Primo Ministro norvegese, il quale ha negoziato la prima donazione norvegese a GAVI. ?I bambini devono avere una buona salute in partenza se vogliamo ridurre la povertà e creare delle economie forti.?

Gli altri governi che hanno promesso l?anno scorso un ulteriore sostegno a GAVI comprendono quelli degli Stati Uniti, della Svezia, della Danimarca e del Lussemburgo. Dal 1999, GAVI e il Vaccine Fund hanno raccolto più di 2,3 miliardi di US$ dai donatori pubblici e privati, compresi i contributi annunciati oggi.

Anche i paesi in via di sviluppo stanno aumentando il proprio finanziamento per l?immunizzazione. Secondo una recente analisi di 22 paesi finanziati da GAVI, questi hanno aumentato l?investimento per l?immunizzazione del 13% circa nei primi anni dopo aver ricevuto il sostegno di GAVI.

Le sovvenzioni allargheranno l?accesso globale ai vaccini
GAVI utilizzerà i fondi annunciati oggi per sostenere i programmi nazionali di immunizzazione in 72 paesi fra i più poveri del mondo. Il finanziamento GAVI sarà utilizzato per:
· rafforzare i servizi di immunizzazione necessari per fornire i vaccini essenziali, compresi quelli contro la difterite, il tetano, la pertosse, il morbillo, la tubercolosi e la poliomielite
· introdurre i vaccini sottoutilizzati nelle zone dove sono necessari con urgenza, compresi quelli contro l?epatite B, l?Haemophilus influenzae tipo b (Hib) e la febbre gialla
· accelerare lo sviluppo e l?introduzione di nuovi vaccini nel circuito, compresi quelli contro il rotavirus, la meningite e lo pneumococco ? malattie che hanno causato 2,1 milioni di decessi nel 2002
· garantire la sicurezza dell?immunizzazione tramite la larga distribuzione delle siringhe monouso.

?Il nostro obiettivo è quello di fornire a ogni bambino le immunizzazioni salvavita?, ha affermato Julian Lob-Levyt, segretario esecutivo di GAVI e funzionario esecutivo principale subentrante del Vaccine Fund. ?L?esperienza di GAVI dimostra che tale obiettivo è raggiungibile ? ci sono programmi di vaccinazione in ogni paese, perfino in quelli che affrontano disastri naturali e conflitti armati?.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.