Cultura

Giornata della memoria: il regalo di Spielberg

434 cassette con le interviste ai sopravvissuti saranno consegnate all'Archivio centrale di stato.

di Sara De Carli

Steven Spielberg, regista di ”Schindler’s list”, regala allo Stato italiano le 434 videocassette delle interviste realizzate ai sopravvissuti italiani dell’Olocausto. Il grande maestro della cinematografia americana lo fa attraverso la Shoah Foundation, da lui stesso creata per salvaguardare la memoria del genocidio ebraico. Per la Giornata della Memoria 2005, venerdì 28 gennaio (ore 9.30), a Roma si terrà presso l’Archivio Centrale dello Stato, la cerimonia di consegna delle interviste italiane realizzate dalla Survivors of the Shoah Visual History Foundation. Sara’ il direttore Douglas Greenberg a consegnare il materiale allo storico Aldo G. Ricci, neo sovrintendente dell’Archivio Centrale. La cerimonia concluderà la prima fase della collaborazione, iniziata nel 1999, tra l’amministrazione archivistica italiana e la Shoah Foundation. In occasione della presentazione sarà proiettato un messaggio di saluto di Steven Spielberg e un filmato ”Le voci italiane” che presenta alcuni brani tratti dalle interviste a cinque testimoni: Marcella Girelli, Luigi Sagi, Liliana Segre, Settimia Spizzichino e Piero Terracina. La Shoah Foundation ha raccolto testimonianze di 434 sopravvissuti e testimoni diretti dell’Olocausto, tra il gennaio 1998 e dicembre 1999. Più di 40 intervistatori e 20 video operatori locali volontari hanno offerto il loro tempo e talento per questo sforzo. Le interviste sono state condotte nella maggior parte a Roma e a Milano, ma anche a Bologna, Firenze, Genova, Napoli, Trieste,Torino e Venezia. Nella collezione di testimonianze in italiano, sono comprese le esperienze di sopravvissuti ebrei,di prigionieri politici, di salvatori e soccorritori, di sopravvissuti Sinti e Rom e di partecipanti a processi contro crimini di guerra. Le interviste così registrate diventano un prezioso strumento didattico facilmente fruibile attraverso il sito www.vhf.org, un raro esempio di visual history.


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