Non profit

Fumo

Il paradosso della sigaretta. Un governo che si dice liberale vieta il fumo perché dannoso per la salute, ma continua a guadagnare dalla vendita delle bionde.

di Alter Ego

Premessa. Chi scrive non è interessato al fumo. marijuana inclusa. Fumo archiviato, dunque. Finalmente. Il fumo fa, faceva, farà, farebbe male. E una società, se società vuol essere, deve tutelare la salute dei singoli e dei gruppi. Chiaro? Chiaro. Un po? meno, forse, l?illiberalità del fumo decretata da un governo liberale, liberista e libertario. Il fumo proibito da chi è contro il proibizionismo. Archiviato il fumo, si passerà all?alcol. L?alcol fa male. Certo meno del fumo. Però fa male. Quindi, prossimo giro di vite contro l?alcol. E dopo? Forse, lotta al sesso. Non alla prostituzione, ma al sesso. Che è diverso dall?alcol e dal fumo, ovvio. Però può far male lo stesso. Facendo diventare ciechi se praticato in solitudine, facendo diventare corrotti se praticato in gruppo. Tornando al fumo proibito nei locali pubblici, il paradosso non è scientifico, è giuridico. Il governo, che deve tutelare la salute, proibisce di fatto il fumo, ma continua a metterci un bollo sopra, cioè a incamerare un introito, sulla sua vendita. Il governo, che deve tutelare la salute, punisce chi guida a più di centoquaranta, però continua a permettere mostri a quattroruote da tremila centimetri cubici. Il governo, che deve tutelare la salute e la dignità dei cittadini, combatte i giudici politicizzati ma non si esime dallo sfruttare il meccanismo per leggi ad personam. Alla fin fine ilfumo era il male minore. E serviva. Almeno a nascondere nelle sue volute l?ipocrisia fattasi corpo e sangue.


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