Formazione
Francia: università parigine indagate per l’amianto
A nove anni delle prime denunce, al via il processo a tre università per i danni inferti dall'amianto. Per "Le Figaro", è il caso giudiziario più importante mai affidato alla giustizia
Nove anni dopo la prima denuncia di un insegnante del campus universitario di Jussieu, i due atenei di Parigi VI, Parigi VII e l’Istituto di fisica del globo sono indagati per ”danneggiamento della vita delle persone” nell’inchiesta sulla mancanza di protezione contro l’amianto e i rischi d’incendio.
I presidi delle due universita’, Gilbert Bereziat e Benoit Eurin, sono stati convocati ieri dalla procura di Parigi. I loro edifici sono considerati ”testimoni e omicidi involontari della vicenda”. Mentre Eurin dice di ” voler giocare sulla trasparenza”, il suo collega Bereziat afferma che ”l’universita’ non ha mai voluto danneggiare le persone e ha le misure di sicurezza adeguate per preservare gli studenti e il personale”. Finora sono tre i giudici che si sono occupati della vicenda, ma per otto anni non si e’ mosso nulla.
Fino agli interrogatori di ieri del giudice Marie-Odile Bertella Geffroy. ”Non e’ che una prima tappa – ha detto Michel Parigot, il presidente del Comitato antiamianto di Jussieu – ma e’ importante per ricercare i responsabili di questa vicenda. Oggi le famiglie delle vittime vogliono capire come e’ stato possibile la costruzione di un tale mostro d’amianto nel cuore di Parigi”. Risalgono al 1996-1997 le prime contestazioni legate al problema amianto del campus della capitale francese e sono 80 le persone che hanno firmato la denuncia. Quattro di loro pero’ sono, nel frattempo, morti per cancro. Con 3.000 decessi all’anno provocati da malattie legate all’amianto – sottolinea Le Figaro -, il dossier si annuncia in Francia come il piu’ importante affare che la sanita’ pubblica abbia mai affidato alla giustizia.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.