Cultura

Il Molfetta vince lo scudetto… dei seminaristi

Calcio a 5: Scudetto seminaristi aggiudicato al Molfetta

di Giulio Leben

La febbre del calcio, anche se nella versione a cinque, entra ufficialmente in seminario: per tre giorni i futuri sacerdoti di tutta Italia hanno lasciato vuote le loro aule per ritrovarsi ad Anagni su un campo di calcetto, li’ dove, secondo monsignor Loppa ”si puo’ anche incontrare il Signore”.

Per molti l’intento ben piu’ modesto era vincere lo scudetto dei seminaristi trovando un colpo alla Totti o Del Piero. Eppure qualcuno ha preso alle lettera le parole del vescovo locale, e ha provato ad imitare ‘la mano di Dio’ di Maradona, con esiti meno disonesti: gol annullato e ammonizione. Campionato davvero insolito quello conclusosi domenica scorsa ad Anagni: il primo tricolore di calcio a 5 per seminaristi e’ stato assegnato alla Puglia, lo scudetto e’ infatti andato a Molfetta.

Alla tregiorni tricolore, organizzata dal Csi (Centro sportivo italiano), giocatasi al Convitto Principe Savoia, nei pressi del Pontificio Seminario Leoniano, hanno partecipato otto formazioni in rappresentanza di altrettante regioni italiane. Accanto ai padroni di casa in campo i seminaristi di Napoli, Cagliari, Ancona, Assisi, Chieti, Potenza e Molfetta.

Molto apprezzate dal punto di vista agonistico le partite che hanno scatenato la passione in campo e sugli spalti di pubblico e giocatori, tanto che piu’ volte gli arbitri sono dovuti intervenire per calmare gli animi. E il fischietto ciociaro Reali ha ammonito anche un seminarista pugliese, emulo di Maradona: punita con il giallo la ‘mano di Dio’ con cui aveva segnato. Accesissima la finale dove la formazione giallo-oro di Molfetta ha sconfitto ai rigori i biancoverdi di Cagliari, dopo che i tempi 40 minuti erano terminati 3-3. Simpatico siparietto, ad inizio gara, con il calcio d’inizio battuto dal rettore del Pontificio Collegio di Anagni, Padre Giacomo Incitti.

Tra le fila di Molfetta anche il capocannoniere Filoni, autore di sette gol. Sara’ adesso proprio la Puglia ad ospitare l’anno prossimo l’edizione 2006 del campionato. Presente alla manifestazione anche mons. Lorenzo Loppa, vescovo di Anagni, che ha ricordato che ”il Signore si puo’ incontrare anche in campi non canonici, come quelli verdi del calcio”.

Mentre mons. Carlo Mazza, direttore dell’Ufficio nazionale della pastorale del tempo libero, turismo e sport della Cei, ha sottolineato nella sua omelia ”come lo sport vero, coinvolgendo integralmente la persona, riesca a far fuoriuscire l’uomo da ciascuno e a far cadere le maschere. Lo sport, insomma, dice quello che sei”.

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