Formazione

Unicef sul ruolo di ong e associazioni nell’emergenza Asia

Il direttore Unicef, Roberto Salvan, risponde a Sergio Marelli sul tema degli aiuti umanitari e dell'intervento delle ong

di Benedetta Verrini

Dopo il “confronto a distanza” di ieri tra Unicef e Associazione delle Ong Italiane sull’intervento delle organizzazioni nel Sud-Est asiatico – in particolare sul fronte dei minori – abbiamo ricevuto e pubblichiamo un intervento del direttore dell’Unicef Italia, Roberto Salvan: “Prima di tutto ringrazio Marelli per la sua risposta che condivido totalmente per quanto riguarda le ONG italiane. Fin dal primo momento responsabilmente hanno detto che stavano attivandosi per l’emergenza con le strutture già presenti in loco. Poi in una seconda fase si potevano valutare altri tipi di interventi anche in attesa delle decisioni della Cooperazione italiana e delle risorse che si potevano mobilitare. Il problema che volevo porre era più legato alla grande spinta di solidarietà che si sta riscontrando ovunque, nella quale molti si stanno mobilitando e si sono mobilitati nella raccolta di fondi, attraverso le adozioni/sostegno a distanza: Protezione civile, Ministeri, quotidiani e televisioni, Regioni, Comuni, Province, aziende coinvolgendo sul campo sia ONG che organizzazioni religiose, e Associazioni fuori da ogni coordinamento con le ONG italiane o internazionali. Ci sono due ordini di problemi: 1) qui in Italia c’è il rischio di creare (o di aver già creato) disorientamento tra i donatori (bene ha fatto il Forum del Terzo Settore a presentare e diffondere il decalogo del donatore). I centralini di tante organizzazioni hanno ricevuto telefonate di ogni genere a riprova della grande spinta emotiva generata. 2) Potrebbero crearsi difficoltà oggettive di gestione sul campo nei paesi dove si deve intervenire se questo ?confuso? sistema italiano si dovesse manifestare nello stesso modo in cui si è mosso qui in Italia per la fase del reperimento dei fondi e per le informazioni che sono state trasmesse ai donatori. Il mio invito come UNICEF Italia è di raccordarsi con gli operatori UNICEF presenti sul campo per tutti gli interventi legati ai bambini di cui hanno la responsabilità nei confronti dei Governi locali”. Troverete un ulteriore approfondimento dei temi, con il direttore Unicef Italia, nel numero di Vita in edicola il 21 gennaio.


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