Formazione

Zanotelli: “Nessuna Olimpiade per chi produce armi”

E' il missionario il primo firmatario dell'appello della Rete Lilliput affinché Finmeccanica ritiri la sponsorizzazione delle Olimpiadi invernali del 2006 di Torino

di Benedetta Verrini

E? Alex Zanotelli il primo firmatario dell?appello affinché Finmeccanica ritiri la sponsorizzazione delle Olimpiadi invernali del 2006 di Torino. L?appello, promosso da Rete Lilliput, denuncia il paradosso che a finanziare lo svolgimento dell?Olimpiade, da sempre sinonimo di pace e tregua tra le parti in conflitto, sia la principale azienda italiana produttrice di sistemi di armamento. Ecco il testo dell?appello a cui hanno aderito esponenti della società civile piemontese e a cui è possibile aderire inviando una e.mail all?indirizzo daniela.fossat@lillinet.org ?Le Olimpiadi invernali 2006 a Torino sono certamente un evento sportivo, ma anche pesantemente condizionato dal fattore economico, come le recenti vicissitudini degli organi di gestione hanno dimostrato. E’ però questo un motivo per accettare per sponsor una fabbrica d’armi? Ai primi di agosto di quest’anno abbiamo visto la comparsa di Finmeccanica – la principale azienda italiana produttrice di sistemi di armamento ? tra gli enti di supporto economico alle Olimpiadi. Le Olimpiadi, come evento di portata internazionale, stanno cercando da alcune edizioni di recuperare lo spirito antico della tregua tra le parti in conflitto: pace tra le antiche città greche, e pace tra le Nazioni del mondo nel 2006; questo sarà il messaggio che verrà proposto alle NazioniUnite. Ma secondo noi non c’è e non ci può essere coerenza tra questo messaggio e l’accettare finanziamenti da chi fa della vendita d’armi – strumenti di morte- la propria fonte di profitto e la propria ragione di esistenza. Noi firmatari appoggiamo la richiesta della Rete di Lilliput di ritirare la sponsorizzazione delle Olimpiadi della neve 2006 da parte di Finmeccanica.?


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