Famiglia

Sostegno a distanza: forum delle associazioni a Milano

Venerdì 21 gennaio presso il Pime di Milano il meeting nazionale della 70 associazioni che partecipano al Forum per il sostegno a distanza

di Emanuela Citterio

Un milione di italiani che hanno attivato la un’adozione a distanza, 240 milioni di euro annui donati per progetti in 110 paesi del mondo, 70 le organizzazioni aderenti al Forum delle associazioni per il sostegno a distanza (SAD), e 120 quelle che hanno già sottoscritto la Carta dei Principi.
Sono i numeri del sostegno a distanza in Italia come emergono dai primi dati dell?anagrafe nazionale promossa dal Forum SAD. E il prossimo 21 gennaio prossimo avrà luogo a Milano meeting nazionale delle associazioni di sostegno a distanza aderenti al Forum dal titolo ?Le ragioni di un impegno?.

Al Forum, che si terrà a Milano presso il centro missionario PIME, parteciperanno tra gli altri Stefania Prestigiacomo, Ministro per le Pari Opportunità; Lorenzo Ornaghi, Presidente Agenzia nazionale per le Onlus; Maria Burani Procaccini, Presidente della Commissione Parlamentare sull?Infanzia; Sergio Marelli, Presidente dell?Associazione ONG Italiane e Edoardo Patriarca del Forum Terzo Settore. Di grande rilievo le testimonianze dal Sud del Mondo dove prendono corpo i progetti di sostegno a distanza che coinvolgono migliaia di bambini con le loro famiglie.

?La recente catastrofe provocata dal maremoto asiatico, la grande generosità mostrata da milioni di persone in tutto il mondo e la successiva gestione degli aiuti umanitari ? sostiene in un comunicato Corrado Oppedisano, portavoce del Forum SAD – pongono con urgenza il tema di una equa ed efficiente distribuzione del soccorso confermando il valore della trasparenza e dell?efficacia del sostegno umanitario a distanza. La sesta edizione del Forum SAD è l?occasione per consolidare quel processo di autoregolamentazione, che attraverso la realizzazione di criteri di comportamento, rappresenta la forma più valida, la migliore garanzia di trasparenza ed efficacia nei confronti dei sostenitori e dei beneficiari.?

?Per aiutare i bambini delle zone povere del mondo è necessario aiutare le loro famiglie nelle comunità di appartenenza. L?impegno e la consapevolezza offerta dai cittadini sostenitori – continua Oppedisano – è solo l?inizio di un viaggio verso una maggiore sensibilità mondiale, in un momento in cui gli Aiuti allo Sviluppo sono sempre ridotti dai governi. Nel 2003 il governo italiano ha destinato una misera percentuale dello 0,16% sul PIL per gli Aiuti ai Paesi in via di Sviluppo (APS), uno sforzo estremamente basso se confrontato con gli altri paesi donanti. Basti citare la Francia allo 0,34%; la Gran Bretagna che si è data l?obiettivo dello 0,47% entro il 2007; i Paesi del Nord Europa che confermano quote superiori allo 0,70% ormai da anni. In questo contesto si inseriscono i dati negativi contenuti nell?ultimo rapporto FAO sull?insicurezza alimentare che ci dicono che senza prospettive e certezze il Sud del Mondo è destinato a crescere per il numero dei morti e dei malati?, hanno affermato Corrado Oppedisano Vincenzo Curatola e Anna Friso portavoce nazionali del Forum SAD.

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