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Maremoto: Indonesia chiede ritiro stranieri entro 3 mesi

L'Indonesia intende chiedere il ritiro delle forze militari e delle organizzazioni umanitarie straniere impegnate nelle operazioni di soccorso nel nord dell'isola di Sumatra, al massimo entro tre me

di Paul Ricard

L’Indonesia intende chiedere il ritiro delle forze militari e delle organizzazioni umanitarie straniere impegnate nelle operazioni di soccorso nel nord dell’isola di Sumatra, al massimo entro tre mesi: lo ha detto a Giakarta il segretario di Stato Sudi Silalahi al termine di una seduta straordinaria del governo. ”Noi siamo molto grati della solidarieta’ ottenuta dalla comunita’ internazionale – ha spiegato Silalahi – ma il governo e’ deciso a completare con le proprie forze le operazioni di soccorso”. Il ministro della Difesa Juwono Sudarsono, ha aggiunto che ”e’ giunto il momento per l’Indonesia di accelerare i propri sforzi nella zona di Banda Aceh, perche’ e’ fondamentale utilizzare il nostro potenziale domestico”. A questo scopo nella zona disastrata saranno dislocati tre nuovi battaglioni dell’esercito, 1.000 cadetti dell’accademia militare ed un reparto mobile della polizia, quest’ultimo appena giunto a Banda Aceh. La decisione del governo giunge a poche ore dall’annuncio da parte del comandante del’esercito di voler introdurre un permesso speciale di due settimane per tutti gli operatori umanitari stranieri (che sono ormai alcune migliaia) che stanno operando nella zona di Banda Aceh: ”Lo facciamo solo per garantire la loro sicurezza”, ha spiegato il generale Endriartono Sutarto, che ha segnalato il pericolo di azioni dimostrative contro gli operatori internazionali da parte dei ribelli indipendentisti del ”Movimento per Aceh libera” (Gam) che dal 1976 combattono nel distretto del nord contro l’esercito regolare. Prima del disastro del 26 dicembre l’intera zona di Banda Aceh era interdetta dal governo a tutti i cittadini stranieri.


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