Formazione

Maremoto: raccolti 3,5 mln di euro per l’Unicef

L'associazione stima in 144 mln di dollari il fabbisogno per i primi aiuti

di Redazione

La raccolta fondi in Italia per i progetti dell’Unicef a favore dei bambini colpiti dal maremoto ha superato già i tre milioni e mezzo di euro, oltre 1.360.000 euro raccolti tramite l’iniziativa ”Unicef-La Repubblica-L’Espresso” e 2.170.000 euro raccolti direttamente dall’Unicef Italia. In tutto il Paese centinaia di volontari dei Comitati regionali e provinciali dell’Unicef si sono attivati per raccogliere fondi, mobilitando enti locali, aziende, istituti bancari, Vigili del Fuoco. Oltre al Gruppo ”La Repubblica-L’Espresso”, anche ”Quotidiano Nazionale” (La Nazione, Il Resto del Carlino, Il Giorno) e il circuito ”RDS” hanno lanciato iniziative di raccolta fondi a sostegno dei programmi Unicef. Secondo l’Unicef per i primi aiuti sono necessari 144 milioni di dollari. Finora, nel mondo, ne sono stati raccolti oltre 50, tutti già impegnati nelle prime iniziative di sostegno. Accanto agli interventi immediati (vaccini, sali reidratanti, medicinali e acqua potabile), per salvare la vita dei piccoli sopravvissuti, esposti al rischio malattie e acqua inquinata nei campi per sfollati (solo a Sri Lanka sono circa 300.000 i bambini nei campi), l’associazione ha avviato nei paesi più devastati interventi a protezione dei bambini rimasti soli. A Sri Lanka l’Unicef sta concludendo, insieme ad altre associazioni, la registrazione e identificazione dei bambini rimasti soli, orfani o separati dalle famiglie. In Indonesia, dove il governo stima che gli orfani siano 35.000, sono stati aperti i primi ”centri a misura di bambino” per il censimento, la protezione e il ricongiungimento familiare. Entro i prossimi giorni saranno operativi 20 centri in altrettanti campi per sfollati nell’area di Banda Aceh.


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