Giornata nazionale dell’ascolto dei minori

«Abbiamo un ottimo sistema di accoglienza, mettiamolo in rete con il welfare del nostro Paese»

Paolo Ragusa, presidente dell’Associazione lavoratori stranieri del Movimento cristiano lavoratori, interpreta la Giornata odierna come «un vero segno di speranza giubilare» ma invita a diffondere sempre più la tutela dei diritti dei minori stranieri non accompagnati

di Redazione

«La prima Giornata nazionale dell’ascolto dei minori arriva in questo 2025 come un vero segno di speranza giubilare, perché mette al centro i più giovani e il loro bisogno di essere accolti e capiti. Questo vale in modo particolare per i minori stranieri, con particolare attenzione a quelli non accompagnati, che arrivano in Italia dopo avere spezzato i loro affetti familiari e rappresentano spesso una vera e propria emergenza». È il commento di Paolo Ragusa, presidente dell’Associazione lavoratori stranieri del Movimento cristiano lavoratori – Als Mcl.

«È importante continuare a sostenere il lavoro meritorio del sistema di accoglienza, che va però messo sempre di più in rete con il welfare del Paese», prosegue Ragusa. «La cosiddetta “Legge Zampa”, che ha disciplinato l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, è un punto di non ritorno perché ha posto l’Italia all’avanguardia sul piano della tutela dei diritti di questi ragazzi, ma è comunque necessario diffonderne sempre di più la conoscenza e anche attuarla pienamente nelle esperienze concrete sui territori. Questa Giornata può rappresentare un importante passo in avanti anche in questo senso».

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