Tutela animali
Saranno revocati i finanziamenti al circo Martin, protagonista del film “L’Ultimo spettacolo”
I due circensi proprietari sono stati condannati in via definitiva per maltrattamenti degli animali. È il caso al centro del primo docu-film della Lav. L’auspicio degli animalisti è che il ministro della Cultura Giuli firmi il decreto attuativo che vieta l’uso di animali. La pellicola è in questi giorni in oltre 70 sale cinematografiche di tutta Italia

È stato comunicato dal ministero della Cultura l’avvio della revoca del finanziamento pubblico al circo Martin che solo tra il 2023 e il 2024 è ammontato a più di 130mila euro, e che era stato concesso attraverso il Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo- Fnsv.
La condanna dei circensi
La decisione è stata presa a seguito della sentenza della Corte di Cassazione che nell’ottobre 2024 ha confermato la colpevolezza di due circensi proprietari del Circo Martin accusati di maltrattamento degli animali, indotti ad assumere comportamenti ripetitivi e contrari alla loro etologia, con eventuale insorgenza anche di malattie psicofisiche ed evidenti segni di disagio, incontrovertibilmente connessi all’ambiente in cui sono custoditi.
Giulia Giambalvo dell’area animali esotici della Lega anti vivisezione – Lav osserva: «Questa decisione rappresenta un momento importante in cui viene riconosciuto che l’impiego degli animali nei circhi è maltrattamento ove sottoposti a comportamenti contrari alla loro etologia».
È ora di vietare gli animali nei circhi
Per Giambalvo «la comunicazione del ministero della Cultura che ha revocato i finanziamenti pubblici al circo condannato per maltrattamento è un ulteriore passo, speriamo, verso la firma da parte del ministro Giuli del decreto attuativo sullo spettacolo che vieta l’uso degli animali nei circhi in attuazione della Legge-delega sullo spettacolo».

Il Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo – Fnsv – spiega una nota – è lo strumento principale attraverso cui il ministero della Cultura italiano finanzia le attività e i settori dello spettacolo dal vivo, inclusi i circhi e lo spettacolo viaggiante.
Il sostegno economico fornito dallo Stato mira a preservare un patrimonio culturale unico, a salvaguardare le professionalità del settore e a favorire la continuità di un’attività che affascina intere generazioni. L’erogazione di finanziamenti ai settori dello spettacolo si basa su punteggi massimi attribuibili ai progetti per qualità artistica, pianificazione di tournée estere e iniziative di promozione.
L’appello al ministro Giuli
«Tutto ciò risulta in netto contrasto con il fatto che tale supporto economico sia fornito ai circhi che sfruttano gli animali detenendoli in condizioni non idonee, contribuendo solo al perpetuarsi di uno spettacolo diseducativo, umiliante e obsoleto, che nulla ha in comune con attività culturali e di prestigio. Il maltrattamento degli animali è incompatibile con i valori etici e culturali che il ministero intende tutelare e promuovere attraverso l’erogazione di fondi pubblici», continua Giambalvo.
Che aggiunge: «Cosa stiamo aspettando quindi? Chiediamo al ministro della Cultura Giuli di portare a Palazzo Chigi, senza ulteriori rinvii o ritardi, lo schema di Decreto legislativo di attuazione della Legge delega sullo spettacolo che prevede lo stop all’utilizzo degli animali nei circhi e spettacoli viaggianti come già deciso da tanti altri Paesi, con il dovuto aiuto al settore per la riconversione e senza alcuna perdita di posti di lavoro».
Del resto è di pochi giorni fa un appello allo steso ministro attraverso l’arte.
Il film della Lav
Proprio in questi giorni in oltre 70 sale cinematografiche in tutta Italia viene proiettato “L’ultimo spettacolo”, l’opera prima di Andrea Morabito, giornalista e regista Lav che ha saputo raccontare in 70 minuti la storia della più grande liberazione di animali da un circo avvenuta in Italia.
Stiamo parlando del salvataggio di 20 animali che lavoravano proprio al Circo Martin in Sardegna e che sono stati accolti a Semproniano, santuario naturale per il recupero degli animali selvatici in provincia di Grosseto.

Guardando la pellicola si ha la possibilità di seguire con attenzione tutto il percorso: dalle prime denunce fatte dalla sede della Lav di Cagliari, alle testimonianze di tutti i protagonisti: etologi, veterinari, volontari, attivisti come Roberto Corona, responsabile sardo della Lav che è la voce guida di una vicenda iniziata dieci anni fa con la denuncia dei gestori del Circo Martin.
Lo stesso circo condannato in via definitiva per maltrattamento e che, osservano alla Lav con soddisfazione, «ora non riceve più, finalmente, finanziamenti pubblici».
L’intervista al regista Andrea Morabito è pubblicata nelle pagine Cultura del nuovo numero di VITA magazine, titolato La solitudine dei caregiver, dedicato a chi si prende cura di un familiare anziano, con disabilità, malato, fragile: se hai un abbonamento puoi scaricare subito qui la versione digitale, oppure abbonati per scoprire il magazine e tutti gli altri contenuti dedicati.
Nell’immagine in apertura uno degli spettacoli emblematici dello sfruttamento degli animali: un cavallo, con in groppa una tigre, che traina una carrozza con un orso seduto al suo interno. Tutte le foto sono da ufficio stampa
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