In questa stagione, il Parco nazionale del Gran Paradiso assume i contorni di un paesaggio fiabesco. Perla storica e turistica di questo territorio è Cogne, già feudo vescovile e crocevia di popoli e destini, oltre che memoria di insediamenti antichi risalenti all?epoca romana. In questa bomboniera ovattata e silenziosa non ci si è ancora piegati all?omologazione, e il territorio rivela, dal punto di vista enogastronomico, un sistema in grado di raccontare la cultura del bello e del gusto.
Volete regalarvi una cena in un suggestivo Relais Chateaux alpino? Prendete carta e penna e annotatevi questo nome: Hotel Bellevue – Le Petit Restaurant (rue Grand Paradis, 22): in un ambiente rustico ed elegante, affacciato sul prato di Sant?Orso, potrete gustare un ottimo filetto di triglia con finferli o un croccante fiore di zucca in tempura. Prima delle squisite crêpes al cioccolato, la scelta del secondo è su un tenero filetto di cervo al cassis o su un tortino di coda di bue e spuma di cavolfiori. Stessa atmosfera all?Hotel Miramonti Coeur De Bois (via Cavagnet, 31). Qui cucina tipica valdostana e fantasia dello chef vanno a braccetto, per una proposta di piatti che spazia dallo sformato di patate e lardo di Arnad su salsa delicata alle acciughe, ai gnocchetti di patate all?intingolo d?oca, dalla ?soca? di Cogne (ovvero zuppa di carne, patate e fontina) alla delicata crema di Cogne. Davvero bravi, ma non è finita qua.
Tre consigli al volo per gustare altri piatti della tradizione valdostana, con un ottimo rapporto qualità-prezzo: gli gnocchetti di castagne e il petto d?anatra al forno del ristorante Lou Tchappé (località Lillaz), la ?seupetta cognentze?, una squisitezza preparata dallo chef Arturo del Lou Ressignon (rue des Mines, 22) con riso, pane, brodo di carne, fontina e (tantissimo) burro. Per un salto nella storia ecco l?Hostaria Vieux Grenier (via Limnea Borealis, 32), ricavata all?interno di quella che fu l?antica casa di caccia di re Vittorio Emanuele: cappuccino di patate con nero di seppie e trippa di vitello sono da scegliere a occhi chiusi.
Sulla via di casa, a Pont Saint Martin, regalatevi una gustosa e inaspettata sorpresa: sapevate che in Valle d?Aosta si produce olio extravergine d?oliva? Per i dubbiosi non rimane che visitare gli uliveti di cultivar leccino, pendolino e gentile, che i coniugi Martinelli coltivano sulle prime alture valdostane. Il risultato è un olio extravergine dal colore verde, profumo erbaceo e sapore intenso e persistente, simbolo della grandezza della Vallée.
Info:
Le Petit Restaurant
Cogne (AO), tel. 0165.74825
Hotel Miramonti Coeur De Bois
Cogne (AO), tel. 0165.74030
Lou Tchappé
Cogne (AO), tel. 0165.74379
Lou Ressignon
Cogne (AO), tel. 0165.74034
Hostaria Vieux Grenier
Cogne (AO), tel. 0165.74002
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