Mondo

Com’è facile dimenticare un continente quando passa l’emergenza

E' il titolo dell' incontro organizzato da università di Siena e Amref martedì 11 gennaio all'ateneo senese

di Carmen Morrone

Africa Scomunicata? Due mesi di informazione sotto la lente: analisi quantitativa e qualitativa delle notizie riguardanti il continente africano Com’è facile dimenticare un continente quando passa l’emergenza Un progetto in collaborazione tra Università di Siena e Amref Martedì 11 gennaio alle ore 15.30 Università di Siena – aula Romani, piazza San Francesco, Siena In serata, per la ressegna universitaria Parole&Musica, a parlare di Africa sarà Beppe Grillo Aula magna facoltà di Giurisprudenza, ore 21 Quanto rimane nella nostra sensibilità mediatica una volta che i riflettori della cronaca si spengono su un’emergenza umanitaria il cui recupero richiede in realtà anni o decenni? L’Africa è purtroppo uno degli esempi migliori in casi di questo genere. I media ne parlano nel momento della crisi, poi le notizie arrivano in modo frammentario o cala addirittura il silenzio. Ma lo stesso tende ad accadere anche per altri luoghi del pianeta. E che accadrà della recente catastrofe umanitaria che ha sconvolto l’Asia? Ora viene seguita con molta cura, anche per la presenza di diversi italiani tra le vittime, dalla stampa nazionale. Ma quando calerà l’attenzione sulla realtà di questi paesi una volta passata l’emergenza? Amref e l’Università degli studi di Siena ritengono che sia importante un riflessione in questo senso. L’Osservatorio su Comunicazione e Africa, promosso dal dipartimento di Scienze della comunicazione dell’Università di Siena, dal Centro comunicazione e marketing d’Ateneo e da AMREF-Fondazione Africana per la Medicina e la Ricerca ha svolto l’analisi qualitativa e quantitativa di due mesi di informazione riguardante i temi e le notizie sull’Africa, ottenendo risultati interessanti ed in qualche caso sorprendenti, che saranno illustrati martedì 11 gennaio, alle ore 15.30, presso la facoltà di Economia Richard Goodwin dell’Università di Siena, nell’aula Franco Romani, inpiazza S.Francesco, 7, a Siena. Quanto pesa ad esempio sui mezzi di comunicazione un continente, l’Africa, che conta oltre 50 nazioni e circa 900 milioni di persone? Come vengono descritte, riportate e con quale importanza le notizie che riguardano le guerre, le grandi emergenze come l’Aids ma anche i passi avanti dell’Africa? Che immagine trasmettono e quale grado di attenzione i giornali italiani riservano a questa enorme fetta del pianeta? A tutte queste domande risponde la ricerca che verrà presentata. Intervengono alla giornata di studi: Maurizio Boldrini, direttore Centro comunicazione e marketing, docente di Comunicazione pubblica Giovanni Gozzini, docente di Storia dei media e Storia contemporanea, Giulio Cederna, portavoce Amref, Jean Leonard Touadì, africanista ed editorialista Pietro Veronese, giornalista de La Repubblica, Fuzum Brhan Tesfai, poeta e scrittore. Modera Marcello Flores, docente di Storia contemporanea, coordinatore del master “Diritti umani e azione umanitaria” In serata, riprendendo i temi della giornata di studi, Beppe Grillo terrà il suo spettacolo nell’aula magna della Facoltà di Giurisprudenza, alle 21. L’appuntamento con Grillo rientra in “Parole& musica”, un progetto del Centro comunicazione e marketing dell’ateneo, rassegna di spettacoli, concerti, incontri dell’Università di Siena, riservata al pubblico universitario, per avvicinare soprattutto i giovani al mondo del teatro, della musica, dello spettacolo in un percorso formativo di cultura (http://paroleemusica.unisi.it/) . I lavori del convegno saranno trasmessi in diretta web dal sito dell’Università di Siena: www.unisi.it


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