Vedo tre ragioni che motivano l?assegnazione a Savino Pezzotta dell?Oscar del sociale 2004. La prima ragione è connessa con la decisione di mettere il suo sindacato, la Cisl, in prima fila nell?organizzazione di ItaliAfrica, la manifestazione che si è tenuta in aprile scorso a Roma. Si è trattato di una scelta caratterizzata da una coraggiosa discontinuità con quello che è il tradizionale impegno del sindacato. Una scelta all?insegna di una globalizzazione solidale, in difesa dei dritti delle persone. La seconda ragione è la concezione di autonomia del sociale, come stella polare, come linea guida per la sua Cisl. è stata una scelta importantissima per tutto il mondo associativo che ha saputo di poter contare su un alleato vero e di peso.
Poi c?è l?ultima ragione che é la più interna al sindacato ma anche la meno scontata. Pezzotta ha saputo infatti rileggere il ruolo della sua organizzazione all?interno del mondo del lavoro, raccogliendo anche i bisogni nuovi. Il lavoro oggi ha un profilo molto più individualizzato e molto più flessibile: funzione del sindacato è quello di fornire tutela anche a queste forme nuove, senza irrigidirsi e demonizzare questa crescita di soggettività.
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