Cultura
Questa volta l’Africa é stata fotografata per bene
Fotografi famosi al servizio di ong e associazioni. Il loro lavoro è racconto di un impegno. Storia di un incontro tra umanitario e giornalismo. E occasione di raccolta fondi.
Davanti a un Giudizio universale si va subito a cercare l?angolo dei dannati. è un po? lo stesso per la fotografia sociale che riguarda l?Africa. Facile scivolare nelle inquadrature pietose – e impietose – e perdere l?obiettivo sulla realtà. Le cinque storie che vi raccontiamo sono a lieto fine. E illustrano come nasce un progetto di collaborazione fra un fotografo professionista e il non profit in Africa. Un sodalizio con dei vantaggi – da un lato perizia tecnica e sensibilità artistica, dall?altro la possibilità di accesso al contesto locale – ma non privo di difficoltà. Un?inchiesta che vuole essere anche un viaggio. Magari come quello di Enrico Bossan, Stefano Citati e Liliane Barenzi, fotografo e giornalista italiani i primi due, scrittrice africana l?ultima. Con l?ong Cuamm-medici per l?Africa hanno visto e raccontano «un continente vivo, che ha voglia di lottare e la forza per farlo». Ne è uscito un libro-reportage pieno di colore: E’ Africa.
Quante Afriche?
Dalla vita dei nomadi Tuareg del Niger ai locali notturni di Sun City, vicino a Johannesburg, per raccontare le molte Afriche che compongono il ?continente sensibile?. L?obiettivo di Marco Tamburini, fotografo da molti anni in giro per l?Africa, si è incontrato con il particolare angolo di osservazione dei padri Scalabriniani. Ne è nato un volume corposo, Il continente sensibile, che è anche un progetto per far conoscere l?Africa e i suoi difficili equilibri. «Abbiamo voluto narrare l?Africa in cui lavoriamo da anni, a contatto con l?umanità in movimento, migliaia di persone che si spostano a causa dell?instabilità e delle guerre», spiega Giuseppe Lanzi, responsabile comunicazione dell?Agenzia per lo sviluppo e la cooperazione (Asc), onlus degli Scalabriniani. Un volume che, accanto alla prevalente sezione fotografica, non rinuncia a pagine di analisi, tra cui un punto di vista africano, quello dello storico burkinabé Joseph Ki Zerbo.
Foto a 24 mani
Sociale anche nel metodo è il volume fotografico W Nairobi W sulla vita di Koroghocho, la baraccopoli che sorge sull?immensa discarica di Nairobi, in Kenya. Francesco Fantini, fotoreporter, ci arriva nell?aprile del 2004 insieme a qualche decina di macchine ?compatte?. A documentare la vita dello slum, oltre al professionista padovano, sono undici ragazzi, fra i 14 e i 16 anni, della scuola St. John?s dei Comboniani, che lì ci vivono. I rispettivi risultati sono affiancati senza timore in questo volume, introdotto da Alex Zanotelli, Daniele Moschetti e dalle altre persone che hanno collaborato al progetto. Il lavoro corale nasce dalla campagna W Nairobi W, promossa dai Comboniani e da associazioni kenyane e internazionali, per fermare l?abbattimento indiscriminato di numerose abitazioni e baracche negli slums di Nairobi, che avrebbe provocato lo sfratto forzoso e il conseguente sgombero di oltre 350mila persone, senza dare nessuna alternativa. Uno strumento per far conoscere la drammatica realtà della gente delle baraccopoli di Nairobi al pubblico italiano e non solo.
Un obiettivo dietro le sbarre
Grazie alla Caritas Italiana, il fotografo e giornalista Roberto Cavalieri è riuscito a penetrare nell?universo chiuso e dimenticato delle carceri africane. Dal Burundi al Rwanda del dopo genocidio, dalla Repubblica democratica del Congo al Mozambico, le 50 fotografie in bianco e nero di Prima della libertà aprono le porte su altrettanti mondi a parte, documentandone la situazione di sovraffollamento, di giustizia inesistente, di quotidiana ordinarietà. «In un libro fotografico a tema sociale la sfida principale è quella di promuovere l?estetica dell?immagine senza tradire la forza del contenuto», dice dagli uffici della casa editrice Ega, Stefania Collina.
Sudan in bianco e nero
Quelli di Massimiliano Troiani in Sud Sudan, la storia incerta sono 75 scatti sul Sudan che non ti aspetti. Tutti nel Sud, regione ancor più sconosciuta e di difficile accesso a causa della contrapposizione con il governo di Karthoum. Il fotografo ci arriva con l?associazione Cesar di Brescia, che sostiene l?opera di monsignor Cesare Mazzolari, vescovo di Rumbek.
Qui il valore aggiunto è la sensibilità sociale dell?artista, che non cerca «la morte scomposta dei corpi o gli sguardi spenti con le mosche attorno». Ma con curiosà insegue, attende «la vitalità misteriosa, anche se ferita, che gli africani ostentano e si tramandano gelosamente, con una discrezione, dei modi e degli sguardi, a noi del tutto sconosciuta». La persona, ferma nel ritratto o nella vita quotidiana, è il soggetto di tutti gli scatti. La plasticità compositiva delle immagini è del Troiani-regista (la sua carriera inizia nel cinema, accanto al padre, uno dei maestri della fotografia, collaboratore di Orson Welles e Luchino Visconti).
Info:
E’ Africa
foto di E. Bossan, Cuamm, 35 euro
Colori, reportage
Estetica delle immagini: ***
Sensibilità sociale: immette lo spettatore nella scena, come un viaggio ***
Consigli per l?uso: da tenere in casa e sfogliare come un?enciclopedia a immagini sull?Africa.
Per ordinarlo: Cuamm
tel. 049.8751279 –
CUAMM Medici con l’Africa
W Nairobi W
foto di F. Fantini e dei ragazzi
di Koroghocho, ed. Emi, 17 euro
Colori, documentaristico
Estetica delle immagini: **
Sensibilità sociale: ****
Consigli per l?uso: incontri sull?Africa, scuole. Con videocassetta e dvd.
Per ordinarlo: Associazione Tam Tam per Korogocho, tel. 0464.423206
Bega Kwa Bega projects
Prima della libertà
foto di R. Cavalieri, ed. Ega, 16 euro
Bianco & nero, reportage
Estetica delle immagini: ***
Sensibilità sociale: ***
Consigli per l?uso: per approfondimenti sui diritti umani e sulla tensione fra eredità coloniale e tradizione locale.
Per ordinarlo: Edizioni Ega
tel. 011.3859500 –
ega@egalibri.it
Caritas Italiana
Il continente sensibile
foto di M. Tamburini, ed. Mim, 60 euro
Colori e Bianco & nero, reportage
Estetica delle immagini: **
Sensibilità sociale: ***
Consigli per l?uso: per l?educazione interculturale ed eventi sull?Africa (le foto sono disponibili su richiesta per mostre)
Per ordinarlo: Segreteria
Meeting Loreto ? p. Gianni Borin
info@meetingloreto.it
Sud Sudan, la storia incerta
foto di M.Troiani, Cesar, s.i.p
Bianco & nero, reportage
Estetica delle immagini: ****
Sensibilità sociale: un obiettivo che riesce a cogliere la realtà senza catturarla, e senza farsi catturare dai luoghi comuni sull?Africa. ****
Consigli per l?uso: ideale per un regalo
Per ordinarlo: Associazione Cesar
tel. 030.2180654
ass.cesar@tin.it
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