Non profit
Maremoto: Marelli (Ong), chi gestirà i fondi degli Sms?
Le Ong italiane vogliono sapere con chiarezza chi sara' il gestore dei fondi per l'emergenza in Asia e dove e come saranno impiegati i soldi. Inoltre, chiedono al governo la disponibilita' a rivede
di Paul Ricard
Le Ong italiane vogliono sapere con chiarezza chi sara’ il gestore dei fondi per l’emergenza in Asia e dove e come saranno impiegati i soldi. Inoltre, chiedono al governo la disponibilita’ a rivedere la Finanziaria 2005, che ”ha gia’ massacrato i fondi per la cooperazione allo sviluppo”. Sergio Marelli, presidente dell’Associazione delle ong, parla chiaro: ”c’e’ una grave lacuna nella raccolta degli aiuti via sms, quella di non aver comunicato a 24 milioni di contribuenti chi sara’ il gestore del denaro e dove e come sara’ impiegato”. ”La raccolta – insiste – continua senza che tutto cio’ venga precisato”. Ma non e’ stato detto che sara’ la Protezione civile a gestire gli aiuti raccolti con i messaggini solidali? ”A noi non e’ mai stato detto ufficialmente – precisa – e comunque, ci devono far sapere quanto sara’ destinato a far tornare i turisti a casa e quanto alle popolazioni locali, visto che e’ la stessa Protezione civile a gestire il rimpatrio. Da dove vengono presi i soldi per il rientro dei nostri connazionali?”. Le ong sono in attesa della convocazione della seconda riunione alla Farnesina – dopo quella del 31 dicembre – che si terra’ ”entro l’Epifania”. Cosa chiederanno? Innanzitutto chiarimenti sulla gestione, appunto, dei fondi, poi ”la disponibilita’ del governo a stanziare risorse adeguate”. Marelli ricorda che, secondo quanto comunicato alle ong nella riunione alla Farnesina, ”finora l’Italia ha stanziato solo 20 milioni di euro: 8 per lo Sri Lanka, 2 per le Maldive e 10 (non ancora deliberati) per l’Indonesia. Un’inezia, se paragonati ad esempio ai 500 milioni di dollari stanziati dal Giappone”. Come fare, allora, per reperire altri soldi, soprattutto in vista degli interventi a medio e lungo termine, che sono quelli che preoccupano di piu’ le ong, perche’ i bisogni emergeranno in modo chiaro in tutta la loro drammaticita’ proprio quando le luci si saranno abbassate sullo scenario asiatico? Secondo Marelli, bisogna ”rivedere la Finanziaria 2005, che ha gia’ massacrato i fondi per la cooperazione”. ”Dove andranno – si chiede – a prendere i soldi se hanno azzerato gli stanziamenti?”. Un’ altra richiesta che le ong faranno al governo e’ quella di snellire e rendere piu’ veloci le procedure per l’erogazione dei fondi, la gestione dei progetti e l’invio del personale volontario. ”Per ora – precisa Marelli – non e’ il caso, i nostri cooperanti locali parlando di situazione caotica e sconsigliano. Ma prima o poi bisognera’ andare, ci vorranno progetti a lungo termine, e con le attuali procedure farraginose sarebbe un disastro”. Le ong hanno comunque inviato due squadre, una in Sri Lanka e l’altra in India, che appoggiandosi ai team locali stanno facendo una prima ricognizione ”per capire come organizzare gli interventi piu’ cospicui”.
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