Cultura

Maremoto: Aduc, non partite e sui rimborsi fate cos

"L'anima bottegaia di chi vende è dura a morire e si manifesta pure ora: un minimo di decenza umana e economica sarebbe al giusto posto, ma così non è'', denuncia l'Aduc

di Paolo Manzo

”A leggere le dichiarazioni dei dirigenti dell’associazione tour operator (Astoi), sembra che tutto proceda come deve essere per chi, avendo una prenotazione per le destinazioni colpite dal terremoto, decide di cambiar meta o rinunciare al viaggio, proprio come previsto dalla legge 111/95. Ma l’anima bottegaia di chi vende qualcosa è dura a morire, e si manifesta anche nei momenti meno attesi e in cui, tra spirito natalizio e disastri che ci fanno sentire piccoli piccoli, un minimo di decenza umana ed economica sarebbe al suo giusto posto. Ma così non è”. A sostenerlo è l’Aduc, associazione per i diritti degli utenti e consumatori, in merito alle forme di rimborso previste dall’Astoi per i viaggiatori che avevano prenotato una vacanza nelle zone colpite dal maremoto. Secondo l’Aduc, infatti, dati gli appelli della Farnesina a non intraprendere viaggi per quelle destinazioni, gli utenti hanno diritto al rimborso totale del viaggio come previsto dalla legge 111/95, anche in caso i voli vengano sbloccati. Per questo alle diverse lettere giunte al servizio di informazione e consulenza online ”Cara Aduc”, l’associazione consiglia di inviare una raccomandata a/r al tour operator (p.c. all’agenzia e all’Aduc) scrivendo che ”se entro 7 giorni non provvederete al rimborso adirò le vie legali con salvaguardia di spese e danni”. ”Nel testo della raccomandata -conclude l’Aduc- invitiamo a citare l’articolo di legge a cui si riferisce l’esistenza di questo diritto del consumatore: Art.13) Diritti del consumatore in caso di recesso o annullamento del servizio- 1.Quando il pacchetto turistico viene cancellato prima della partenza per qualsiasi motivo, tranne che per colpa consumatore, questi ha diritto di usufruire di un altro pacchetto turistico di qualità equivalente o superiore senza supplemento di prezzo, o di un pacchetto turistico qualitativamente inferiore previa restituzione della differenza del prezzo, oppure gli è rimborsata, entro sette giorni lavorativi dal momento del recesso o della cancellazione, la somma di danaro già corrisposta”.


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