Formazione

Maremoto: piano d’emergenza del Cesvi in India

L'ong italiana sta organizzando un piano di emergenza nello Stato indiano più colpito dal maremoto

di Joshua Massarenti

Il Cesvi, l’organizzazione umanitaria indipendente per la cooperazione e lo sviluppo, interverrà con un piano d’emergenza nel Tamil Nadu, lo stato indiano maggiormente colpito dal maremoto di ieri e già debilitato dalla violenta alluvione di due mesi fa. Lo ha reso noto l’Adnkronos. L’organizzazione, che opera in tutti i continenti proprio per affrontare ogni tipo di emergenza e ricostruire dopo guerre e calamità, è la sola ong italiana presente con progetti di sviluppo e microcredito nel distretto di Nagappattinam, il luogo che ha subito maggiori danni, situato a 370 km a sud della capitale Chinnai. Il coordinatore Leonardo Niccolai è l’unico italiano che opera nella zona per conto del Cesvi. Rientrato in Italia 20 giorni fa, in occasione delle festività natalizie, tornerà domani in India per monitorare la situazione e avviare un primissimo piano di emergenza che consisterà nella distribuzione di generi di prima necessità quali cibo, acqua potabile, coperte e tende. ”Solo in un secondo momento – spiega all’Adnkronos Niccolai- partirà il piano di post-emergenza, ovvero la ricostruzione di case, scuole ospedali. Ma per conoscere le modalità, i tempi e i costi della ricostruzione dovremo fare una valutazione sul posto”. ‘La costa di Nagappattinam -aggiunge Niccolai- misura centinaia di chilometri, una lunghezza pari a tutto il litorale italiano, ed è costellata di villaggi di pescatori situati praticamente sull’oceano, che sono stati completamente cancellati. Le vittime sono moltissime: si parla di circa 5 mila morti solo in questo distretto, anche se le cifre non sono ufficiali”. Riguardo ai circa venti collaboratori locali del Cesvi, che fanno parte della Lasti -l’organizzazione indiana partner- le notizie sono frammentarie. Secondo Niccolai, che solo stamattina e solo per qualche minuto è riuscito a comunicare con loro, non dovrebbero esserci feriti, né danni alla sede del Cesvi che, comunque, si trova ad una decina di chilometri dalla costa. Il Cesvi, che fa parte del network europeo Alliance 2015, sta inoltre valutando un intervento di emergenza nello Sri Lanka, in cooperazione con l’organizzazione tedesca German Agro Action.


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