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Iraq: visita a sorpresa di Rumsfeld a Mosul

Il segretario alla Difesa Usa nella base colpita martedì: Sconfiggeremo gli insorti, anche se c'è chi dice che siamo in un pantano. 4 curdi rapiti sulla strada tra Kirkuk e Baghdad

di Paolo Manzo

A tre giorni dall’attentato alla mensa della base militare di Marez, Donald Rumsfeld è arrivato oggi a sorpresa a Mosul, per visitare le truppe nel giorno della vigilia di Natale. Il segretario alla Difesa, che nelle ultime settimane è stato sotto accusa per gli errori nella gestione del conflitto, ha detto ai militari di ”non avere dubbi sul fatto che sia raggiungibile” l’obiettivo di sconfiggere l’insurrezione e stabilizzare l’Iraq. Rumsfeld ha comunque riconosciuto che ci sono molti che dubitano di questo: ”Quando si ascolta e si legge quello che dicono i pessimisti e i dubbiosi, cioè che non potremo farcela e che siamo in un pantano” bisogna ricordare che queste persone si sono fatte sentire ”durante tutti i conflitti della storia”. Massime le misure di sicurezza attuate per la visita di Rumsfeld nella base militare colpita martedì da quello che ormai appare un attentato suicida compiuto da un kamikaze che è riuscito ad entrare nella mensa indossando un’uniforme irachena. Appena atterrato, quando ancora non era l’alba, Rumsfeld si è recato nell’ospedale del campo dove sono ricoverati i militari che sono stati feriti in modo lieve, mentre quelli pù gravi sono stati trasferiti in Germania. Continuano intanto i sequestri nel Paese. Secondo quanto ha riportato un funzionario dell’Unione patriottica curda, tre ingegneri e un operaio curdo sono stati rapiti sulla strada tra Kirkuk e Baghdad. Non vi è stata ancora nessuna rivendicazione.


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