Famiglia

Ex insegnante tornerà al lavoro con Pan: Roberta, da mamma a maestra.

Dopo aver lasciato le aule per dedicarsi ai tre figli, questa coraggiosa signora ha presentato un progetto di asilo. Approvato.

di Sara De Carli

Usa spesso una parola in disuso: vocazione. Roberta Novi, pisana, mamma di tre figli di 16, 8 e 5 anni, descrive così la sua nuova avventura. Roberta sta per aprire un asilo nido, che se tutto va bene sarà uno dei primi col marchio Pan. «Noi siamo pronti, manca solo l?autorizzazione del Comune di Pisa», spiega Roberta. «Per sapere se avremo il finanziamento di Banca Intesa invece dobbiamo aspettare ancora un po?: il progetto è stato giudicato favorevolmente, ma aspettiamo l?approvazione delle linee guida del manuale. Fino ad allora non esiste nessun asilo Pan». Fatto sta che proprio Pan è stata la scintilla. «Dopo la laurea in lettere, per qualche anno ho insegnato religione in una scuola media», racconta la Novi. «Ho lasciato per crescere i miei figli, ma con loro la passione per l?educazione è aumentata». E così quando in primavera ha letto di Pan, subito si è messa in moto. Ha contattato la Fis (Federazione dell?impresa sociale-CdO), e insieme hanno cercato il modo per trasformare il sogno in realtà. Sembra retorica, ma dalla voce di Roberta si capisce che per lei questo non è solo un modo per rientrare nel mondo del lavoro: «Educare per me non è questione di ruoli, è il compito di tutta una vita». Roberta è entrata in una cooperativa sociale, Didattica e sperimentazione, che con questo progetto amplia i suoi servizi. E poi si è messa al lavoro. «Abbiamo preso in affitto dei locali e li abbiamo ristrutturati secondo le normative vigenti: oggi i due grandi saloni sono pronti per accogliere i bambini». Il nido sarà a regime entro fine anno, e ospiterà 20 bambini dai 12 ai 36 mesi. A Pisa ci sono 150 bambini iscritti nelle liste di attesa, e molte mamme hanno già contattato l?aspirante maestra. Nel frattempo lei si preoccupa del progetto educativo: tre educatrici stanno per essere assunte, dopo aver aggiunto al loro percorso formativo anche un?esperienza in altre strutture Fis. «Per noi è fondamentale la piena condivisione della proposta pedagogica di Pan», conclude Roberta. «Ma non dimentichiamo che finché i bambini non arriveranno, ci manca un tassello: le famiglie sono parte integrante della struttura e del progetto educativo».

Info: pan@foe.it


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