Cultura
Gad, “Tutto sbagliato, tutto da rifare”
La Gad - o Alleanza, ma de che? - si divide su tutto, nel vertice di oggi, dal caso Mastella al caso Puglia. Prodi è nero, Rutelli ottimista...
Fumata nera dal vertice dell’Ulivo, almeno per quanto riguarda la lista unitaria e la possibilità di affiancare liste “dei presidenti” a quelle delle forze politiche. “I partiti della federazione dell’Ulivo – ha spiegato Romano Prodi in una nota – hanno convenuto di affidare alle singole realtà regionali sulla base della convenienza elettorale la decisione su come presentarsi agli elettori”. L’idea, cara all’ex presidente Ue, di presentare ovunque liste unitarie della federazione “non ha trovato l’accordo di tutti”, come ha ammesso senza nascondere tutta la sua amarezza lo stesso Prodi.
Indiscrezioni raccolte ai margini del vertice parlano di un Professore molto contrariato da questa frenata che avrebbe replicato in modo “molto duro” a chi sosteneva le ragioni contrarie alla sua volontà di dar vita ovunque alla lista unitaria. Alla delusione di Prodi fa da contrasto la soddisfazione di Rutelli, che sul tema della lista unitaria in passato aveva sfidato apertamente il leader dell’Ulivo. “Sta andando tutto molto bene”, ha commentato il presidente della Margherita, lasciando in anticipo il vertice.
Fallito il primo obiettivo, il vertice, tutt’ora in corso con i leader della Gad, deve cercare di risolvere l’altro nodo fondamentale: quello delle scelte dei candidati alla presidenza di Puglia e Basilicata, regioni reclamate delle due ali dell’alleanza, Rifondazione e Udeur.
Mastella ha disertato l’incontro di piazza Santi Apostoli dopo aver fatto presente le sue ragioni a Rutelli nel corso di un faccia a faccia.
Presente al vertice, ma con spirito combattivo e deciso a far valere le sue ragioni, Fausto Bertinotti. La sua battaglia è centrata sulla scelta del candidato alla regione Puglia. Il nome su cui punta il Prc è quello di Nichi Vendola e fare delle primarie pugliesi, come ha suggerito qualcuno nella coalizione, secondo Bertinotti è una falsa soluzione. “Le primarie – ha ribadito il segretario del Prc facendo il suo ingresso alla riunione dela Gad -vanno bene quando sono una testa un voto, cioè consentano la partecipazione di tutti gli interessati, le primarie solo tra i quadri in realtà sono delle secondarie”. “C’è una crisi dello spirito di coalizione – ha concluso Bertinotti riferendosi ancora alla scelta del candidato del centrosinistra in Puglia – sarebbe una grave crisi non uscire di qui senza una soluzione di merito o di metodo”.
In un’intervista a Repubblica Bertinotti aveva anticipato stamane di essere pronto a rompere con gli alleati se non verrà accettata la candidatura di Nichi Vendola alla guida della Puglia.
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