Cultura

Unicredit: contratti bancari più trasparenti grazie a Cittadinanzattiva

Presentati questa mattina in una conferenza stampa a Milano i risultati del lavoro di collaborazione iniziato lo scorso anno con la revisione del contratto di conto corrente ordinario

di Redazione

Contratti di conto corrente, di mutuo e prodotti finanziari più trasparenti, con maggiore tutela del cliente, miglioramento delle condizioni economiche e un linguaggio più comprensibile. Sono i risultati del lavoro di collaborazione tra Unicredit e Cittadinanzattiva, iniziato lo scorso anno con la revisione del contratto di conto corrente ordinario e dei servizi bancari di base, ed esteso ora ad altri 20, presentato oggi nel corso di una conferenza stampa. ”Abbiamo accolto tutti i suggerimenti che ci sono stati proposti da Cittadinanzattiva – ha commentato l?ad di Piazza Cordusio, Alessandro Profumo – per scrivere in italiano i nostri contratti, perché non sempre siamo buoni studenti di questa lingua”. L?iniziativa vuole ”rendere più stretto il rapporto tra banca e clientela” e tutto il sistema creditizio, ha osservato l?ad, ”dovrebbe innalzare il livello delle relazioni con la clientela”. Tra le novità, in particolare, figurano per i conti a pacchetto, la possibilita’ per il cliente di disporre di maggior tempo in caso di modifica dei regolamento dei servizi offerti mentre, nel caso del foro competente, è quello di residenza del cliente. Una importante parte del lavoro è stata dedicata ai contratti relativi ai pacchetti d?investimento, con più informazioni e maggiore chiarezza per migliorare la percezione dei livelli di diversificazione del rapporto rischio/rendimento accompagnate gia’ nella modulistica dall’ uso di caratteri piu’ grandi. Raggiunto un accordo, inoltre, anche sulla predisposizione di un contratto unico da sottoscrivere all’ atto dell’ apertura di un rapporto bancario. ”Con Cittadinanzattiva – ha aggiunto Profumo – abbiamo avviato un lavoro che e’ a tutto tondo, un lavoro che nessun istituto mi pare abbia finora fatto. Questo – ha concluso – senza alcuna volontà di discriminare le altre associazioni di consumatori, ma perche’ vogliamo creare valore aggiunto per entrambe le parti”.

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