Welfare

Savona, detenuti aprono un bar

Il locale, attivo dal 13 dicembre, si trova nella darsena del porto

di Redazione

”Attenzione, tra noi e quelli che stanno dietro le sbarre non c’è un abisso e in carcere ci possiamo finire tutti, anche senza l’aiuto di polizia e carabinieri, possiamo finire chiusi in una cella che ci siamo costruiti da soli, mattone su mattone, con i nostri luoghi comuni e le nostre debolezze”. E’ il messaggio lanciato dai 12 detenuti (in semilibertà, agli arresti domiciliari, in affidamento ai servizi sociali) che costituiscono la cooperativa sociale il Miglio Verde a Savona. ”La cooperativa – racconta L. P. – è nata per occuparsi della manutenzione del verde pubblico e privato, ma nell’autunno scorso abbiamo avuto l’idea del bar, che poi abbiamo aperto il 13 dicembre”. Sbarre alle pareti, bancone in cemento, foto giganti di detenuti prese in tutto il mondo, celle – dove ci si porta da bere – al piano superiore: il locale, che si trova nella darsena del porto di Savona, svolge con intensità il tema carcerario, per il resto è un vero e proprio bar, aperto solo la sera, con un barista professionista aiutato dai soci-detenuti.


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