Mondo

Usa, dopo 10 anni primo mese senza esecuzioni

A dicembre il boia a stelle e strisce rimarrà disoccupato. Non accadeva dal luglio 1994

di Stefano Arduini

Questo mese di dicembre sarà il primo, in più di un decennio, in cui nessun detenuto americano sarà giustiziato, riflettendo ciò che gli esperti hanno definito un graduale cambiamento della visione americana su come punire i criminali più pericolosi. La combinazione di elementi come i timori generali sulla sicurezza nazionale, le sentenze che mettono in dubbio chi deve essere giustiziato e casi di giustiziati poi scoperti innocenti, hanno contribuito alla diminuzione del numero di esecuzioni, secondo quanto riferito dal Centro sull?Informazione sulla pena di morte. Il totale dei giustiziati di quest?anno, 59 casi, è in calo del 40% rispetto a cinque anni fa. Da quando la pena di morte è stata reintrodotta negli Usa nel 1976, il numero di esecuzioni più alto, 98, è stato raggiunto nel 1999. Lo scorso anno ci sono state 65 esecuzioni. L?ultima risale al 17 novembre di quest?anno, secondo le statistiche del Cpic e non ne è prevista nessuna per questo mese. L?ultimo mese senza esecuzioni risale al luglio del 1994. “È notevole”, dice il professore di legge all?Università statale dell?Ohio, Douglas Berman. “Tribunali, governatori, pubbliche accuse, giurie… tutti si comportano con più cautela… tutte queste forze messe insieme rallentano notevolmente la marcia verso la camera della morte”. Delle quattro esecuzioni decise per questo mese, poi rinviate, una ha catturato l?attenzione della gente, quella di Frances Newton. Sarebbe stata la prima donna nera ad essere giustiziata in Texas. L?accusa è quella di aver ucciso il marito e i figli per ricevere l?assicurazione sulla vita di 100.000 dollari.


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